Breve

Palermo: Creazione di una zona umanitaria in Siria-operazione Colomba – Consiglio comunale approva ordine del giorno

• Bookmarks: 24


Il Consiglio Comunale di Palermo  ha approvato all’unanimità, nei giorni scorsi, un ordine del giorno – primo firmatario la consigliera Valentina Chinnici – che ha come oggetto la “creazione di una zona umanitaria disarmata sotto protezione internazionale in territorio siriano”.

il testo.

Ordine del giorno 

Oggetto: “creazione di una zona umanitaria disarmata sotto protezione internazionale in territorio siriano”. 

IL CONSIGLIO COMUNALE

PREMESSO CHE

Da oltre 6 anni la Siria è teatro di una guerra nella quale, secondo le stime ONU, sarebbero rimaste uccise oltre 500.000 persone; 13,6 milioni di cittadini avrebbero perso la casa, di cui 6,8 milioni sarebbero rifugiati all’estero e 7,4 milioni sfollati;

circa 1,5 milioni di persone vivono al momento come profughi in territorio libanese, in soluzioni di fortuna quali tende o stabili altamente precari;

la maggior parte di tali profughi è senza documenti, in quanto il Libano non è firmatario della Convenzione di Ginevra del 1951 e non riconosce dunque lo status di “rifugiato”. Questo rende impossibile a queste persone la ricerca di un lavoro stabile e regolare: la netta maggioranza è soggetta a sfruttamento, costretta a lavorare intere giornate per pochi dollari di retribuzione, vivendo in condizioni di estremo disagio e povertà;

in Libano le condizioni sociali, politiche ed economiche hanno risentito drammaticamente dalla crisi siriana dato il protrarsi dell’emergenza e la situazione dà ormai preoccupanti segnali di instabilità. La reperibilità delle risorse di cibo è particolarmente peggiorata, la pressione della popolazione locale sui profughi siriani è in aumento, la vita quotidiana è diventata particolarmente insicura;

VISTO CHE

Il 26 settembre 2017 il Presidente del Libano, Michel Aoun ha incontrato i rappresentanti degli Stati parte del Consiglio di Sicurezza, l’Unione Europea e la Lega Araba, e ha affermato che il suo Paese è ormai impossibilitato a far fronte alla presenza dei rifugiati, facendo appello alla Comunità Internazionale, perché intervenga in aiuto attraverso un ritorno dei siriani in patria;

nel mese di ottobre, il Primo Ministro Hariri, dimissionario, ha incontrato il Papa a Roma, ribadendo la necessità di organizzare un rientro sicuro per i rifugiati in Siria e di creare in loco delle zone sicure che possano garantire una relativa stabilità;

la stragrande maggioranza dei profughi siriani in Libano vedrebbe come soluzione un eventuale loro rientro nel territorio siriano, soprattutto nelle aree di confine, da cui proviene circa il 70% di loro;

gli artt. 14 e 15 della IV Convenzione di Ginevra per la Protezione delle Persone Civili dichiarano il diritto di stabilire “Zone di sicurezza” e “Zone neutralizzate” , in territorio di guerra, per volere delle parti belligeranti o tramite la mediazione di una entità neutrale;

CONSIDERATO CHE

La Comunità Papa Giovanni XXIII, di concerto con la comunità di rifugiati siriani in Libano, ha presentato alle autorità internazionali una proposta di creazione di una zona umanitaria disarmata sotto protezione internazionale in territorio siriano, nell’area attigua al confine con il Libano, al fine di permettere, tra le altre cose:

  • Il ritorno di un largo numero di rifugiati Siriani alla loro terra dal Libano e da altri paesi, grazie alle misure di sicurezza garantite al suo interno;
  • Riunire le famiglie divise e aiutarle a ritornare ad una vita normale ponendo fine alle problematiche riguardanti i diritti civili per i siriani profughi, causate dal mancato riconoscimento dello status di rifugiato in Libano;
  • Lavorare per il ritorno dei rifugiati dai paesi di asilo, compresi gli stati europei;
  • Coinvolgere i giovani su educazione e sensibilizzazione in modo da sradicare le idee di estremismo, fanatismo e terrorismo che l’ISIS e altri gruppi estremisti promuovono tra le giovani generazioni.

In Italia hanno già aderito alla proposta numerose associazioni, comunità e amministrazioni regionali e comunali.

IL CONSIGLIO COMUNALE

  • SOSTIENE la proposta, patrocinata da Operazione Colomba, Comunità Papa Giovanni XXIII, di creare una zona umanitaria disarmata sotto protezione internazionale in territorio siriano;
  • AUSPICA un intervento del Ministero competente e delle Istituzioni europee ed internazionali al fine di favorire la realizzazione di quanto sopra;
  • IMPEGNA il Presidente del Consiglio Comunale a trasmettere il presente ordine del giorno al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro competente, al Coordinamento dei Comuni per la Pace e alle associazioni umanitarie interessate;
  • IMPEGNA il Sindaco a trasmettere il presente ordine del giorno a Staffan De Mistura, inviato del segretario generale Onu per la Siria.

Com. Stam.

24 recommended
comments icon0 comments
KKKKK
0 notes
290 views
bookmark icon

Write a comment...

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com