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Palermo, beni confiscati, beni comuni. Il riuso sociale per attivare processi di comunità

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Una giornata evento dedicata ai beni confiscati, organizzata dalle associazioni del terzo settore che gestiscono alcuni beni confiscati nel comune di Palermo.

La giornata tematica sui beni confiscati pone al centro del dibattito pubblico il riuso sociale dei beni confiscati, sancito dalla legge 109 del 1996, e il suo valore per costruire occasioni di riscatto di beni, territori, persone, affrancandoli dal controllo della criminalità mafiosa e donando loro nuova vita, nel segno della giustizia sociale, del benessere della collettività e dei territori in cui i beni confiscati si localizzano.

L’evento del 16 dicembre 2021 è frutto di un percorso di confronto, ascolto reciproco, collaborazione e co-progettazione che accomuna da tempo un gruppo di associazioni che gestiscono beni confiscati nel Comune di Palermo e si colloca al termine di un anno, il 2021, in cui si sono celebrati i 25 anni della legge 109 del 1996, punto di riferimento legislativo fondamentale, che ha consentito di dar vita, in questi anni, a migliaia di esperienze di riuso dei beni confiscati in tutta Italia.

La giornata si divide in due momenti, prevedendo delle iniziative aperte alle scuole al mattino e un momento di approfondimento e dibattito pubblico al pomeriggio. Di seguito il programma:

ore 10.00 – 13.00 

I beni confiscati aprono alle scuole: visite, laboratori, animazione territoriale a cura dei gestori in varie parti della città

Le associazioni che apriranno il bene gestito: Addio Pizzo, Agesci Conca D’oro – Base Scout Volpe Astuta, Al Reves Coop Sociale, Centro Impastato, Centro Pio La Torre, Centro Studi Paolo e Rita Borsellino, Ciss – Casa della Cooperazione, Emmaus Palermo, FabLab Palermo, Fondazione Falcone, Hryo, Lega Navale Italiana, Libera Palermo, Ceipes

ore 17 Crezi Plus, Cantieri Culturali alla Zisa

Presentazione Rapporto Istat sui beni confiscati del Comune di Palermo.

A seguire tavola rotonda con associazioni e istituzioni

L’uso dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Un modello di integrazione sui dati del comune di Palermo di Ludovica Ioppolo e Fabrizio Consentino

Il rapporto Istat illustra un modello prototipale di flusso informativo sui beni immobili confiscati destinati – ovvero quelli confiscati definitivamente e trasferiti per essere riutilizzati – realizzato per il Comune di Palermo. A tal fine, sono stati messi a punto sia un processo di revisione e di integrazione di dati tra diverse fonti amministrative, di standardizzazione e di classificazione delle informazioni sull’utilizzo effettivo dei beni, sia una proposta di indicatori e di sistema informativo per la diffusione dei dati.

Saluti di

Sandro Cruciani, Istat

Direttore della Direzione centrale per le statistiche ambientali e territoriali

Interventi di:

Ludovica Ioppolo, Istat

Fabrizio Consentino, Istat

Tatiana Giannone – Libera, Settore beni confiscati

Modera

Marco Farina – HRYO 

Ore 18:00 – Tavola rotonda. Associazioni e istituzioni a confronto

Informazioni

Le attività della mattina sono organizzate dalle associazioni e sono rivolte ad alcune scuole cittadine e a un numero limitato di fruitori.

L’ingresso alla sala conferenze di Crezi Plus ai Cantieri culturali alla Zisa è previsto per un massimo di 60 partecipanti, possessori di Green Pass valido, secondo la normativa vigente.

A tutti gli eventi è obbligatorio l’uso della mascherina protettiva.

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