Ordine dei giornalisti di Sicilia Insediati i seggi per eleggere il Consiglio regionale e due consiglieri nazionali
Si sono aperte oggi le assemblee elettorali e contemporaneamente si sono insediati a Palermo, Catania e Messina, in prima convocazione, i seggi per le elezioni del Consiglio regionale e di due componenti del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti. Si vota dalle 9,30 alle 17,30. Previsto, per la validità della seduta, l’elevatissimo quorum della metà degli aventi diritto al voto in prima convocazione, mai raggiunto in passato. Qualora non ci fosse il quorum, si rinvierà a domenica 1 ottobre, quando il voto sarà valido, quale che sia il numero dei partecipanti.
Hanno diritto a scegliere i loro rappresentanti all’Ordine e nel Collegio dei revisori dei conti 1045 professionisti (709 uomini e 336 donne) e 3807 pubblicisti (2399 uomini e 1408 donne).
Nel capoluogo siciliano si voterà nella sede di via Gian Lorenzo Bernini 52/54, dove potranno presentarsi gli elettori residenti nelle province di Agrigento, Palermo e Trapani. Nel seggio del capoluogo etneo, istituito all’Hotel Excelsior, piazza Giovanni Verga 39, potrà votare chi risiede nelle province di Caltanissetta, Catania, Enna, Ragusa e Siracusa. Nel seggio messinese, che avrà sede all’Hotel Europa, Ss 114 Km 5,470, potranno votare gli elettori della provincia di Messina. L’iscritto che dovesse trovarsi lontano dal proprio seggio per motivate e documentate ragioni potrà esercitare il proprio diritto di voto presso un altro seggio.
I giornalisti professionisti eleggeranno un consigliere nazionale, sei consiglieri regionali e due revisori dei conti. I giornalisti pubblicisti eleggeranno tre consiglieri regionali e un revisore dei conti e, compatibilmente con le previsioni di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017 n. 67, che tengono conto delle regole sulla rappresentanza delle minoranze linguistiche, un consigliere nazionale.
Può votare solo chi è in regola con le quote annuali di iscrizione all’Ordine: le quote arretrate si possono pagare anche ai seggi e in ogni caso entro e non oltre l’1 ottobre. Possono essere eletti sia al Consiglio regionale che al Consiglio nazionale, senza bisogno di presentare una formale candidatura, gli iscritti che hanno già compiuto cinque anni di iscrizione agli elenchi dell’albo.
Com. Stam.