Economia e Lavoro

Operazione Verità sulle graduatorie della Pubblica Amministrazione

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Il Jobs Act e la riforma sulla dirigenza rappresentano i temi più caldi della riforma della Pubblica Amministrazione in discussione in Senato. Nel frattempo, il Ministro della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione Marianna Madia, dà il via all’operazione “verità” sulle graduatorie delle Pubbliche Amministrazioni. Infatti, le Pubbliche Amministrazioni, entro la data del 30 aprile 2015, dovranno far pervenire al Ministero i dati di coloro che risultano vincitori, ma ancora da assumere, e sugli idonei ai concorsi espletati in passato. Il monitoraggio fa capo allo stesso Ministero della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione che, ad ottobre, si era cimentato con una prima rilevazione che si basava però solo su una copertura parziale. Secondo quanto riferito dallo stesso Ministero, con l’operazione verità, inizia “una nuova fase”. All’operazione verrà dedicata un’intera pagina web. Dopo la data del 30 aprile le Pubbliche Amministrazione, il 31 gennaio di ogni anno, dovranno elaborare un dossier basato sulle variazioni avvenute nell’anno precedente. Seppur vi sia il blocco delle assunzioni per altri due anni, le Pubbliche Amministrazioni, laddove ne abbiano necessità per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali, potranno chiamare i vincitori inseriti negli appositi elenchi. Il provvedimento del Ministro Madia parla di accentramento delle selezioni, definizione di tetti per gli idonei, revisione delle modalità di espletamento e riduzione dei termini di validità delle graduatorie. Proprio sulla riduzione dei termini di validità delle graduatorie, solo tre settimane fa erano scesi in piazza, davanti alla Camera dei Deputati, gli idonei ed i vincitori di concorsi pubblici, ancora non assunti. Sono circa 84 mila le persone che, vincitori e idonei di concorsi, aspettano ancora di essere chiamati dalle Pubbliche Amministrazioni. La loro richiesta è quella di non cancellare le graduatorie. Alessio Mercanti, presidente di una associazione che rappresenta gli idonei della Pubblica Amministrazione, durante la manifestazione aveva così dichiarato: “Abbiamo avuto un incontro con il presidente del Comitato per la Legislazione, il deputato Aniello Formisano, che si è impegnato formalmente a valutare, attraverso le commissioni competenti, la possibilità di intervento per prorogare le graduatorie al 2018“. Con l’operazione verità si parla, invece, di ridurne i termini di validità. Il Ministro Madia, al question time tenuto in Camera dei Deputati, seppur ribadendo l’attenzione da parte del Governo alla questione, dichiara che “questa attenzione non si può tradurre come per i vincitori in un diritto, in una certezza”. La riforma della Pubblica Amministrazione è ormai iniziata. Questa settimana si concluderanno le votazioni in commissione Affari Costituzionali al Senato, relatore il senatore Giorgio Pagliari. L’approdo in Aula è prevista per il 31 marzo 2015. Tra le novità l’abilitazione per lo svolgimento della funzione pubblica, l’eliminazione dell’inamovibilità della dirigenza, sempre nel rispetto della loro autonomia, strumenti efficienti ed efficaci di valutazione della dirigenza e la soppressione della progressione automatica della carriera.

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