“Il regolamento sulla movida, approvato ieri sera, assomiglia al capriccio di un monarca. Abbiamo dedicato sedute e mesi per un regolamento che non aveva neanche senso fare: il giusto sonno dei cittadini era e dovrebbe essere garantito dalla legge vigente, se sin qui non è stato fatto rispettare non capisco come possa farlo un regolamento. Mancavano i controlli e non sarà un regolamento, fotocopia della legge, a farli applicare. In pratica non cambierà nulla. L’unico vero successo, se così si può dire, è avere costretto l’amministrazione a dotare la città di un piano di zonizzazione acustica, questo sì obbligatorio per legge, che la città aspetta da venti anni”. Lo dice il consigliere comunale di Palermo Filippo Occhipinti.
Com. Stam.