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Novafeltria : prosegue l’attività investigativa contro raid predatori: il pressing consente di recuperare refurtiva “high-tech” degli ultimi furti

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I Carabinieri della Compagnia di Novafeltria a seguito dei recenti episodi predatori avvenuti a Novafeltria stanno svolgendo in queste ore serrate indagini per cercare di dare un nome agli autori del recente raid predatorio che ha colpito esercizi commerciali ed auto in sosta. Il pressing investigativo ha evidentemente spinto i malfattori (è ancora al vaglio se gli stessi in tutti i furti o solo di alcuni) a disfarsi rapidamente della refurtiva, certamente per evitare, se fermati, di essere subito ricollegati agli eventi criminosi.

Nel pomeriggio di ieri, infatti, a seguito del dispiegato dispositivo investigativo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Novafeltria rinvenivano, in località Secchiano di Novafeltria, nei pressi di una via secondaria in prossimità della S.P. 258 Marecchiese, dei personal computer, tablet, marsupi, borse in pelle e vari oggetti personali, oggetto di furto e abbandonati dai malfattori, messi in condizione di rinunciare a “piazzare” la refurtiva per timore di essere prima scoperti dagli investigatori.

La refurtiva recuperata, del valore complessivo di alcune centinaia di euro, al termine degli accertamenti, risultava infatti appartenere a due cittadini, residenti nella vallata, che nel tardo pomeriggio dell’8 gennaio 2016, dopo aver parcheggiato le rispettive auto nell’abitato di Novafeltria, nel riprendere i mezzi notavano i finestrini rotti e l’ammanco dei preziosi oggetti personali, troppo fiduciosamente lasciati in auto.

I beni venivano, pertanto, restituiti ai legittimi proprietari che ringraziavano l’Arma per la tempestività e l’attenzione investigativa posta in essere.

Le indagini proseguono per assicurare alla giustizia gli autori dei furti.

 Novafeltria: Deferito in stato di libertà un 35enne residente nell’Alta Valmarecchia per rifiuto di sottoporsi agli accertamenti dello stato di ebbrezza e porto di armi od oggetti atti ad offendere.

I militari della Compagnia Carabinieri di Novafeltria, nel corso degli intensificati servizi notturni finalizzati al controllo del territorio, all’individuazione di persone pericolose e prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, hanno denunciato in stato di libertà un 35enne responsabile del reato di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti etilometrici, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere. I militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia, nel corso della notte, notavano il predetto, alla guida della sua autovettura Fiat Punto, aggirarsi con atteggiamento sospetto nella zona industriale di Campiano di Talamello.

Intimato l’“Alt” gli operanti notavano sin da subito che il 35enne era in evidente stato di ebbrezza alcolica e si dimostrava fermo nella volontà di rifiutarsi all’accertamento tecnico del tasso alcolemico, subendo per questo la prevista denucia a piede libero nei casi di “rifiuto”.

Nel medesimo contesto, gli operanti, sottoponevano l’uomo a perquisizione personale e veicolare e rinvenivano nella sua disponibilità un coltello a serramanico avente una lama lunga cm. 7, sequestrato. Anche per questo, come detto, il 35enne veniva deferito alla competente Autorità Giudiziaria e, nel contempo, si procedeva a ritirargli la patente di guida.

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