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Nemiche per la pelle ~ La tutela contesa

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Regista di Tre metri sopra il cielo, con un curriculum che può contare su almeno due film piuttosto brillanti (Amore, bugie & calcetto e soprattutto, ancor prima, L’uomo perfetto, nei quali lavorò con due membri di questo cast, rispettivamente Giampaolo Morelli – che ricalca simpaticamente il suo stereotipo di partenopeo indolente – e Andrea Bosca), Luca Lucini deve molti dei suoi successi al saldo apporto dei suoi interpreti. Ha lavorato con alcuni dei migliori nomi del cinema italiano contemporaneo e ha saputo trarne delle prove interessanti. Sulla carta questo suo nuovo progetto, sceneggiato con sguardo appropriatamente femminile da Doriana Leondeff e Francesca Manieri, nasceva già imperniato su dei ruoli pericolosamente predefiniti: l’insicura e nevrotica Lucia/Buy, psicologa animale salutista e distratta, contrapposta all’aggressiva e arricchita Fabiola/Gerini, agente immobiliare non tanto incline alle regole e tendente alla pacchianeria. Tipologie caratteriali che le due brave attrici incarnano fin troppo spesso. Niente di nuovo sul fronte della commedia, dunque? Probabilmente, ma non precipitiamo.

Il plot vede le due antitetiche signore alle prese con la singolare eredità lasciata loro dal comune marito (chiaramente ex per la prima): un pacifico e tenero bimbo cinese di nome Paolo (Jasper Cabal), come il defunto (Stefano Santospago in fugace e velata partecipazione), che lo ebbe per via di una scappatella orientale. Il piccolo era già orfano di madre, perciò tocca alle bellicose consorti (tentare di) occuparsene, mentre l’avvocato Stefano (un Paolo Calabresi al suo meglio, tra competenze legali e titubanze umane) affretta il disbrigo delle pratiche, data l’irregolarità dell’attuale situazione. Da sempre ai ferri corti, le due stabiliscono dei turni per ospitare il marmocchio (e cercare di imporgli, in aperta competizione, i propri opposti stili di vita), tra distrazioni imperdonabili, rifiuti celati, sotterfugi e liti, finché, come da copione, non si affezionano all’impegnativo “imprevisto” e si alleano per lottare congiuntamente nonché fornire una buona impressione ai vigili servizi sociali (carattere a sorpresa per Lucia Ragni).

Ulteriormente arricchita – sottolineiamo – dalle pregnanti partecipazioni di Gigio Morra (il “non casuale” venditore di lumache) e di Pia Engleberth (l’inflessibile suora dell’istituto dove alloggia il frugoletto), a cui potremmo aggiungere il buffo Shi Yang Shi e le defilate Federica Fracassi e Bettina Giovannini, la pellicola si mostra spassosa in più di un passaggio ed è dotata di una dolcezza tutto sommato non “viscosa”. È ruffiano? Anche, giusto un po’. Ma pazienza.

Nemiche per la pelle (Italia, 2016) di Luca Lucini con Margherita Buy, Claudia Gerini , Paolo Calabresi, Giampaolo Morelli, Jasper Cabal

 di     Massimo Arciresi

KKKKK
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