Mondiali pista Londra: 2^ giornata di gare – quartetto azzurro uomini in finale per il bronzo, quello femminile supera le qualifiche
Risultato storico: con 3’58”902 gli azzurri Bertazzo, Consonni, Lamon e Scartezzini (che ha sostituito Viviani) nella sfida contro la Gran Bretagna guidata da sir. Wiggins, hanno registrato il quarto tempo assoluto proiettandosi nella finale per il bronzo contro la Danimarca (terza assoluta in 3’54.940). Il quartetto donne supera le qualifiche e domani sfiderà la Polonia.
Londra, 3 marzo 2016 – Risultato storico per l’Italia che conquista sulla pista del Velopark londinese, in 3’58”902, il quarto tempo assoluto nell’inseguimento a squadre maschile ed accede alla finale per il bronzo, in programma stasera, contro la Danimarca. I quattro moschettieri azzurri Liam Bertazzo, Simone Consonni, Francesco Lamon e Michele Scartezzini (che ha sostituito Viviani, in riposo in vista dell’omnium di domani) hanno sfidato con grande onore la Gran Bretagna che ieri in qualifica aveva registrato il miglior tempo. I britannici, guidati anche oggi da Sir. Wiggins hanno avuto la meglio, come ci si aspettava, sull’Italia (3’54”267) che però ha fermato le lancette ai 3’58”902 registrando il quarto tempo assoluto e accedendo così alla finale per il bronzo contro la Danimarca (terzo tempo assoluto 3’54”940).
Anche oggi, dopo il record registrato ieri dal quartetto (3’57”800 nuovo record italiano), l’Italia ha dato prova del buon lavoro svolto. Grande la soddisfazione del CT Villa: “Bene, anzi molto bene. Partire per ultimi probabilmente ci ha favorito. Questo risultato è il frutto di un grande lavoro con un gruppo di atleti di talento. Sapevamo che il nostro tempo è tra i 3’58” e 3’59” e non chiedevo certo ai ragazzi un tempo inferiore a ieri. Questo è un grande risultato che ci permette di entrare nella finale del bronzo ed è stato raggiunto senza l’uomo di esperienza, Elia Viviani, a bordo pista a tifare per i suoi compagni”. La finale per l’oro vedrà la sfida tra i britannici e gli australiani che hanno avuto la meglio sulla Nuova Zelanda.
LE AZZURRE DEL QUARTETTO QUALIFICATE CON IL SETTIMO TEMPO Con un finale in crescendo le azzurre Simona Frapporti, Tatiana Guderzo, Francesca Pattaro e Silvia Valsecchi chiudono al settimo posto nelle qualificazioni dell’inseguimento a squadre e passano al turno successivo. Probabilmente le azzurre hanno un poco accusato la foratura della Pattaro che le ha costrette a una seconda partenza. Eppure il quartetto donne è riuscito a registrare un 4’29”857.
“E’ naturale che con la foratura e la seconda partenza la tensione si è fatta sentire – dice il CT Salvoldi – ma siamo consapevoli che possiamo fare un po’ meglio rispetto al crono registrato oggi. Se facciamo l’analisi della stagione sino ad ora, ad esclusione degli Stati Uniti e delle altre nazioni di vertice nella specialità, l’Italia è la nazione che si è sempre qualificata. Sappiamo quindi ad oggi che la nostra collocazione è questa ed abbiamo un buon equilibro”
La sorpresa è la controprestazione della Gran Bretagna, che conclude al quinto posto (4’21”054). Volano le statunitensi firmando la migliore prestazione in 4’16”180, unica squadra sotto i 4’20”. Seguono il Canada, secondo tempo in 4’20”664, Nuova Zelanda (4’20”673) e Australia (4’20”830). Ottima la prestazione della Polonia, sesta in 4’29”239. Domani, venerdì 4 marzo le due manche finali. Le vincitrici delle semifinali Usa-Australia e Canada-Nuova Zelanda passeranno direttamente alla finale oro-argento. I due migliori tempi tra le altre sei squadre semifinaliste stabiliranno le partecipanti alla finale terzo-quarto posto.
Questa sera oltre alla finale per il bronzo del quartetto, la giovane azzurra Maria Giulia Confalonieri disputerà lo scratch.
AZZURRI AL VIA NELLE PROVE DELLA 3^ GIORNATA – Venerdì 4 marzo: Elia Viviani scenderà di nuovo in pista per le prime tre prove dell’omnium (scratch, inseguimento, Eliminazione) ed il giovane Filippo Ganna disputerà l’inseguimento individuale.
Com. Stam.