Spettacoli

MERIDIANI con Giuseppe Brunetti, Loris De Luna, Chiarastella Sorrentino

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Meridiani nasce dal desiderio di coniugare tematiche universali: l’infanzia, l’amore, la malattia, la morte, la percezione del tempo, l’intrinseca fragilità di ogni fenomeno che ha l’ambizione dell’eternità.

Cercare di raccontare una storia che custodisca qualcosa di magico, di universale e allo stesso tempo di giocoso ed effimero. Il tema della morte viene affrontato dal punto di vista di chi resta e di chi muore. Reii, Gigo e Dinamo sono gli anagrammi di ieri, oggi e domani.

Reii è il passato, è indolente e immerso nei suoi vizi, seduto sulla vita, vittima di se stesso e dei suoi errori, della sua goffaggine e della vigliaccheria che lo condanna a non dichiararsi alla donna che ama. È incastrato nei suoi difetti, vive una continua condizione inadeguatezza a volte irresistibilmente comica. Sempre un po’ sotto o un po’ sopra le righe, mai al posto giusto nel momento giusto, cerca in tutti i modi di allontanare il futuro e di attrarre a sé il presente.

Gigo è il presente, in continua tensione tra passato e futuro, tra abitudine e scoperta. Non riesce a credere di bastare a se stessa, subisce l’angosciante proiezione indietro o in davanti, senza mai godere della pace del suo tempo. Gigo e Reii sono immersi nella nostalgia, orfani senza radici, non hanno mai ricevuto una festa di compleanno e passano la vita cantando e suonando alle feste di altri bambini.

Dinamo è il futuro ed è un malato terminale che vuole uccidersi prima di assistere alla rovina definitiva del suo corpo. Il futuro è già morto o quasi morto, non è ancora o non è più, è l’oggetto dell’innamoramento del presente ed è un archeologo, colui che sa leggere, interpretare, comprendere le rovine del passato. Quando proviamo a pensare al futuro, coesistono in noi speranze e paure, in Dinamo convergono le speranze e le paure per eccellenza, quelle che riguardano ogni persona: l’amore e la morte.

Meridiani vuole festeggiare la morte, vuole compiere un rito collettivo di saluto e ricongiungimento con chi crediamo di aver perso, vuole raccontare la sensazione di sentirsi seguiti e protetti dai nostri morti, celebrare chi c’è stato prima di noi e chi pensiamo ci abbia lasciati soli. È dedicato a chiunque creda di aver perso qualcuno.

Dal 9 al 14 maggio 2023

Spettacolo vincitore della 13a edizione della rassegna

SALVIAMO I TALENTI – Premio Attilio Corsini 2022

MERIDIANI

con

Giuseppe Brunetti, Loris De Luna, Chiarastella Sorrentino

drammaturgia Carlo Galieroregia Chiarastella Sorrentino

musiche originali Giuseppe Brunettiscene Rosita Vallefuococostumi Rachele Nuzzo

disegno luci Sebastiano Cutieroprogetto sonoro Filippo Conti

aiuto regia Elvira Scorzaassistente alla regia Caterina Modafferi

realizzazione scene Mauro Rea

Produzione Attori & Tecnici

Dal 9 al 14 maggio 2023 (h 21.00, mercoledì 10 h 17.00, domenica 14 h 17.30)

TEATRO VITTORIA – ATTORI & TECNICI Piazza S. Maria Liberatrice 10, Roma (Testaccio)

Botteghino: 06 5740170 – 06 5740598

Vendita on-line e info: www.teatrovittoria.it

Come arrivare: Metro: Piramide; Tram: 3; Bus: 23, 30, 75, 83, 170, 280, 716, 781.Comunicazione:uffstampa@teatrovittoria.it

Biglietti (prevendita inclusa):

  • intero: platea € 30, galleria € 24
  • ridotto (under 35/over 65): platea € 21, galleria € 16
  • ridotto under 18: platea € 15, galleria € 13

Com. Stam.

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