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Marsala: Programma ENI Italia-Tunisia: Turismo e Cultura (Foto)

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Circuiti, “Touchpoints” e comunicazione strategica: le tre sfide del programma Italia-Tunisia per rilanciare il binomio turismo-cultura
Un momento “aperto”, dedicato all’incontro fra gli addetti ai lavori della cooperazione transfrontaliera italo-tunisina e alcune delle esperienze più innovative nell’ambito della fruizione turistica e della valorizzazione culturale.
Il 22 settembre si è tenuto a Marsala (TP), presso il Convento del Carmine, l’evento dal titolo “Programma ENI Italia-Tunisia: Turismo e Cultura, la programmazione 2014-2020”, organizzato nell’ambito della quarta edizione della Giornata della Cooperazione Europea.
L’iniziativa, promossa dal Dipartimento della Programmazione della Regione Siciliana nella qualità di Autorità di Gestione Congiunta del Programma Operativo (PO) Italia-Tunisia 2007-2013 in collaborazione con il Segretariato Tecnico Congiunto del Programma, è stata dedicata all’approfondimento dei temi del turismo e cultura, anche in relazione alla nuova Programmazione Europea 2014-2020 e alle opportunità che la stessa riserverà al suddetto settore.
Obiettivo dell’evento, che ha visto la presenza di circa 100 persone fra addetti ai lavori, pubblico e professionisti, è stato quello di approfondire le conoscenze su un settore trainante per l’economia regionale e in continua evoluzione. I partecipanti hanno avuto la possibilità di confrontarsi sulla progettazione di nuove forme di interazione, per la creazione di eventuali progetti innovativi e creativi, nonché di dialogare sull’eventuale esplorazione di nicchie.
Ad introdurre i lavori della giornata, che è stata strutturata in due sessioni, è stato Antonio Piceno, in qualità di Autorità di Gestione Congiunta del Programma ENPI di cooperazione transfrontaliera Italia-Tunisia 2007-2013. Sono intervenuti, tra gli altri, Lucia Di Fatta, dirigente del Dipartimento Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Sebastiano Tusa, Sovrintendente del Mare della Regione Siciliana, Francesco Giordano, dirigente del Dipartimento regionale Beni Culturali e Identità Siciliana e Ridha Kacem, direttore dell’Agence de Mise en valeur du patrimoine et de promotion culturelle (AMVPPC) di Tunisi.
Dopo una breve presentazione delle tematiche principali del nuovo Programma ENI Italia-Tunisia 2014-2020, la prima parte della giornata è stata dedicata a una sessione partecipata e dedicata ai progetti coinvolti nel Programma attualmente in corso. In un momento di confronto iniziale, sono stati introdotti i risultati di alcuni dei progetti presenti, nello specifico: Culturas, Club Bleu Artisanal, Magon, Les Voyages de la Connaissance, Hologramme, Aper, Equimedev e Doremihe. In un secondo momento, i partecipanti sono stati coinvolti in un esercizio di approfondimento, capitalizzazione e proiezione delle esperienze, attraverso tre tavoli tematici rivolti ad approfondire le tematiche dei: Circuiti, Touch point e Comunicazione strategica, i cui esiti sono stati poi sintetizzati graficamente e condivisi in una sessione plenaria.
Nella sessione pomeridiana, aperta dai saluti del Sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo, si sono invece susseguiti gli interventi di interlocutori privilegiati, operatori, tecnici e specialisti del settore turismo e cultura in Sicilia che, con le loro testimonianze ed esperienze di valorizzazione del territorio, hanno contribuito a creare un momento di confronto sulle esperienze ad oggi disponibili, sulle problematiche e sulle opportunità di sviluppo.
Gli interventi degli ospiti in programma, definiti da Rosario Sapienza, coordinatore del STC del programma Italia-Tunisia 2007-2013, come “ambasciatori di ciò che di bello e innovativo sta accadendo oggi in Sicilia”, si sono succeduti in rapidi interventi organizzati in tre round. Argomenti principali: il turismo sostenibile, accessibile, esperienziale, la destagionalizzazione, la fruizione delle zone interne, la sostenibilità ambientale, l’evoluzione dei mercati, l’innovazione tecnologica e le startup turistiche.
Nel corso del primo round, il tema dibattuto è stato quello del “Fare insieme”, grazie agli interventi di Chiara Pota del Movimento centrale di Ortigia, che ha raccontato del suo ciclo-bar posizionato nel centro di Ortigia, nato con l’obiettivo di avvicinare i cittadini alla mobilità dolce e incrementare il turismo sostenibile; di Michelangelo Giansiracusa, sindaco del Comune di Ferla, che ha relazionato su alcune buone pratiche attivate dal Comune, come l’iniziativa B.E.L.L.O. che ha permesso di sviluppare nuovi sistemi di aggregazione, salvaguardare il territorio e migliorare l’interazione fra cittadini e territorio, e su un’esperienza partecipata di turismo sostenibile che, partendo dall’attenzione all’ambiente, è giunta alla concezione del Borgo Albergo, ovvero di un sistema di ospitalità diffuso presso le abitazioni dei cittadini, con una esperienza di turismo slow a contatto diretto con le famiglie; di Alberto Mattei di Nomadi digitali che ha raccontato l’esperienza di una nuova generazione di professionisti, nomadi digitali appunto, che utilizzano il Web e le nuove tecnologie digitali per lavorare da luoghi diversi nel mondo, senza avere legami professionali con una posizione geografica specifica e stabilità. Viaggiare e lavorare allo stesso tempo apre tante nuove opportunità.; di Francesco Passantino di Startup Weekend Palermo e Factory Accademia che ha ricordato come la digitalizzazione dell’esperienza turistica, gli strumenti per l’organizzazione e la pianificazione, le piattaforme di intermediazione, di aggregazione e validazione svolgono un ruolo sempre più importante per turisti, viaggiatori ed imprese del settore e, infine, di Federica Schembri di S.E.M – Spazi Espressivi Monumentali, di Scicli (RG),
che ha presentato un modello di sviluppo sostenibile nato a Scicli, basato sul marketing territoriale, incentrato sulla collaborazione con le realtà locali.
In occasione del secondo round, il tema approfondito è stato, invece, quello del “Guardare diversamente”, con gli interventi di: Alessandro Ferro di IMAGE In Art, che è nato da un’idea IAN (Innovative Art Network), il format multidisciplinare che offre nuove chiavi di fruizione delle opere d’arte. Applicato per la prima volta al Seppellimento di Santa Lucia di Caravaggio, è un viaggio virtuale che ripropone le atmosfere dell’opera in una chiave multisensoriale che ne permette la fruizione anche ad utenti con ridotta capacità sensoriale; di Alessandra Badami di Creative Lab, che ha presentato il progetto come un sistema integrato di servizi culturali al territorio (mostre, eventi, residenze d’artista, workshop, convegni, happening, pubblicazioni, marketing e social media) per la promozione della creatività artistica, dell’artigianato e dell’architettura attraverso una progettualità incentrata sull’accostamento tra arte contemporanea e identità del territorio; di Gianni Di Matteo di Farm Cultural Park di Favara (AG) che invita a guardare al Farm Cultural Park di Favara come «a un museo delle persone, di quelle che hanno voglia di condividere. Condividere tutto quello che si ha. Risorse economiche, tempo, conoscenze, competenze, network, amicizie. Un centro culturale contemporaneo di nuova generazione dove quello che conta non è il valore commerciale delle opere, bensì le persone»; di Stefania Zanna del Consorzio Arca, che ha raccontato l’esperienza del GAME Living Lab, un ecosistema d’innovazione incentrato sull’utenza, all’interno del quale l’utente (il cittadino, l’abitante, il dipendente, lo studente, il visitatore, il cliente) vive, lavora, si sposta, si diverte; e di Anna Anello del Progetto MUST- Mobility Unesco Sustainable Tourism, il cui obiettivo è di ridurre le differenze esistenti tra i viaggiatori nella fruizione dei principali attrattori culturali siciliani, in particolare quelli inseriti nella Heritage List dell’UNESCO, attraverso la promozione ed il potenziamento dell’offerta turistica accessibile di questi luoghi e la creazione di itinerari turistici che rispettino i criteri di accessibilità e il diritto alla vacanza per tutti.
Infine, le tematiche dello “Storytelling nel turismo e del raccontare insieme” sono state al centro del terzo round, grazie agli interventi di Valentina Barbera, Assessore alla pubblica istruzione del Comune di Menfi, che ha presentato il progetto GoGreen, un interessante interazione fra il Comune e le aziende private che operano nel territorio delle Terre Sicane, valorizzando l’offerta turistica ecosostenibile nell’area, proponendo ai turisti percorsi naturalistici da percorrere a piedi e in bicicletta, consentendo di godere delle risorse paesaggistiche ed enogastronomiche di cui è ricco il comprensorio; di Noemi Troia dell’associazione Clac di Palermo, un’impresa culturale che si impegna affinché capacità di progettazione e innovazione culturale siano base di cambiamento del territorio siciliano, con iniziative come il progetto Ecomuseo urbano mare meomoria viva o Crezi food Kit; di Sergio Castrogiovanni che con il Parco Avventura delle Madonie rappresenta un interessante esempio di “turismo esperienziale”, e Dario Riccobono di Addiopizzo Travel, che ha tracciato un excursus sulla nascita della strategia del consumo critico contro il pizzo, applicata al settore del turismo.
L’evento si è concluso con i saluti di Annamaria Angileri, Assessore alla Pubblica Istruzione e Politiche Giovanili del Comune di Marsala, e di Clara Ruggieri, Assessore alla Cultura del Comune di Marsala e con l’intervento di Lucia Di Fatta, dirigente del Dipartimento del Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, che ha ricordato come «molte delle opportunità della nuova Programmazione 2014-2020 saranno proprio dedicate al turismo e alla cultura e all’integrazione dei due settori, creando anche le modalità per trasformare il patrimonio culturale della Sicilia in un catalizzatore di attività economiche, soprattutto nel settore del turismo».
Com. Stam.

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