Dopo aver paragonato l’Expo 2015 all’Esposizione universale del 1900 di Parigi, sostenendo che noi siamo molto più avanti, il sindaco Pisapia ha lanciato la proposta di spostare la capitale d’Italia da Roma a Milano, dato che l’immagine di Roma si è un po’ oscurata a causa di mafia, criminalità, tensioni politiche, sporcizia e quant’altro. Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Roma Marino, il quale ha ricordato a Pisapia: «Milano l’abbiamo fondata noi romani, e fra pochi giorni festeggeremo il nostro compleanno n° 2768». Marino non si sottrae alla competizione con Milano, ma non ci sta alla descrizione che il sindaco lombardo fa della Capitale: «Era una città in bianco e nero e ora ha i colori. Era una città dove dominavano gli infiltrati della malavita nella politica cittadina e ora grazie al procuratore Pignatone si respira aria nuova. Con la giunta Alemanno non c’era un bilancio, quest’anno lo abbiamo fatto in anticipo. Abbiamo dato una grande sfoltita alle società partecipate dal Comune. Dopo aver cancellato la discarica di Malagrotta stiamo dando grande impulso alla raccolta differenziata dei rifiuti: ora siamo sopra il 40% e l’obiettivo è quello di arrivare all’80% entro il 2030». Tutto bellissimo, anche se quest’aria di rinascita sembra respirarla solo Marino.
di: Eliseo Davì
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