L’Università degli Studi di Palermo, nell’ambito delle celebrazioni per il Giorno della Memoria, organizza una serie di iniziative per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Sabato 26 Gennaio, alle 12.00, all’Orto Botanico dell’Università degli Studi di Palermo, Museo Storico (via Lincoln, 2) sarà inaugurata la mostra “Viaggio nella memoria” di Giuseppe Mazzola.
“Viaggio nella Memoria” è un progetto fotografico sulla Shoah che raccoglie la testimonianza storica dei “luoghi dell’inferno” , cioè i campi di concentramento che, tra il 1933 e il 1945, sono stati scenario dell’Olocausto e che racconta lo sterminio attraverso immagini, veri memoriali della feroce ideologia nazista. La mostra organizzata dal Sistema Museale di Ateneo (SiMuA) in collaborazione con CoopCulture resterà aperta al pubblico fino a domenica 17 febbraio, tutti i giorni dalle 9.00 alle 17.00.
Lunedi 28 gennaio, dalle 9.00 alle 13.00, nella Sala delle Capriate del Complesso Monumentale dello Steri (piazza Marina, 61) si terrà il seminario “Parole, suoni e immagini per ricordare la Shoah”
L’incontro sarà introdotto dai saluti istituzionali del Rettore dell’Università di Palermo, prof. Fabrizio Micari e vedrà gli interventi di studiosi, accademici ed intellettuali che si confronteranno sulle tematiche dell’Olocausto la visione del docu-film “Son Morto che ero bambino. Francesco Guccini va ad Auschwitz”, le letture dell’attore Cocò Gulotta e la performance musicale “Canzone del bambino nel vento” di Guccini eseguita da Ciccio Piras. L’iniziativa è organizzata dai proff. Mattia Di Figlia e Daniela Tononi del Dipartimento Scienze Umanistiche di UniPa.
Alle 11.30 allo Steri sarà deposta una corona di alloro presso la lapide in memoria dei cinque docenti espulsi dall’Ateneo perché ebrei in seguito alle promulgazione delle leggi razziali del 1938
Alle 11.45, nella Sala delle Verifiche del Complesso Monumentale dello Steri, sarà inaugurata la mostra “I giovani ricordano la Shoah”
“I giovani ricordano la Shoah”, è una mostra itinerante che fa la sua prima tappa presso l’Università degli Studi di Palermo esponendo per la prima volta i lavori artistici sul tema dell’Olocausto degli alunni delle Scuole, selezionati nell’ambito di un progetto nato una convezione tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI). Al taglio del nastro da parte del Rettore dell’Università di Palermo, prof. Fabrizio Micari, seguirà un intermezzo musicale eseguito dagli allievi della scuola “G. Tomasi di Lampedusa di Santa Margherita Belice”. La mostra sarà visitabile fino a giovedì 28 febbraio.
Alle 13.00, nella Sala delle Armi del Complesso Monumentale dello Steri, sarà inaugurata la mostra “Januzs Korzack e i Diritti Fondamentali dei Bambini”
“Januzs Korzack e i Diritti Fondamentali dei Bambini” è una mostra itinerante che ripercorre la vita e le opere di Henryk Goldszmit, meglio conosciuto come Janusz Korczak. Scrittore, pedagogo, educatore e uomo di cultura dedicò la sua vita al mondo dei bambini. La sua opera fu ispiratrice della Convenzione dei Diritti dell’Infanzia ratificata nel 1989 dall’Organizzazione delle Nazioni Unite. Immagini di vita e citazioni delle sue opere completano il percorso espositivo dedicato alla biografia di Korcza che scelse drammaticamente di seguire i suoi 200 bambini dell’orfanotrofio di Varsavia nel loro ultimo tragico viaggio che li portò nell’estate del 1944 nel campo di sterminio di Treblinka. La mostra sarà visitabile fino a mercoledì 6 febbraio, tutti i giorni dalle 9.30 alle 12.30.
Martedì 29 gennaio alle 18.00, al Cinema De Seta ai Cantieri Culturali della Zisa (via Paolo Gili, 4) si terrà la proiezione del film “Il Figlio di Saul” di László Nemescon l’introduzione della prof.ssa Alessia Cervini, docente del Dipartimento Scienze Umanistiche di UniPa, che illustrerà le vicende del protagonista della pellicola, Saul Ausländer, membro ungherese del Sonderkommando, il gruppo di prigionieri ebrei isolati dal campo di concentramento e costretti ad assistere e collaborare coi nazisti nella loro opera di sterminio.
Giovedì 31 gennaio, alle 10.00, nella Sala Grande del Teatro Biondo (via Roma, 258) si terrà lo spettacolo/convegno “I segni dell’offesa”
Il testo dell’allestimento, dal titolo “I segni dell’offesa”, è costituito da documenti d’archivio, in particolare diverse circolari scolastiche del 1938/39, applicative delle leggi razziali del fascismo; verbali relativi a procedimenti disciplinari nei confronti di allievi e docenti, in quanto considerati “rei” dissidenti; diversi articoli antisemiti della stampa locale e nazionale; memorie di intellettuali ebrei discriminati e perseguitati.
La storia rappresentata rievocherà la numerosa presenza di comunità ebraiche in Sicilia e i docenti ebrei che furono allontanati dall’Università di Palermo. Lo spettacolo è prodotto dal Laboratorio teatrale del Liceo Galilei, diretto da Adriana Castellucci, e coinvolge venticinque studenti in veste di attori.
Seguirà il convegno sul tema “La società italiana e le persecuzioni contro gli ebrei”, con la partecipazione dei proff. Nino Blando e Matteo Di Figlia, docenti dell’Università di Palermo e dell’Istituto Gramsci, della prof.ssa Valeria Galimi dell’Università di Milano e di Giulio Disegni, vice presidente dell’Unione Comunità Ebraiche Italiane. L’iniziativa è patrocinata dall’Università degli Studi di Palermo e organizzata in collaborazione con la Sezione di Palermo della Comunità Ebraica di Napoli e l’Istituto Siciliano di Studi Ebraici.
Com. Stam.