Operazione “All in”, Tra i malviventi, colpiti dal provvedimento, anche il gestore di un pub
Con l’operazione “All in”, la Polizia di Stato ha, completamente, risolto il giallo della rapina finita male e sfociata nel tentato omicidio di un uomo, un avventore di una nota sala scommesse cittadina, ubicata in centro, aggredito a pistolettate.
Personale della sezione “Antirapina” della Squadra Mobile di Palermo ha tratto in arresto i componenti del commando che, la notte dello scorso 6 ottobre, solo per cause straordinarie ed indipendenti dalla volontà degli assalitori, non uccise un uomo appena uscito da una sala scommesse.
La sequenza dell’agguato fu rapida e drammatica: uno dei due assalitori chiese, all’uomo già salito sulla propria autovettura, la consegna del borsello, esplodendo a brucia pelo tre colpi d’arma da fuoco.
Le incessanti indagini dei poliziotti si sono avvalse, tra l’altro, delle numerose telecamere esisteni in quella zona, nonché del prezioso contributo del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, confermando l’ipotesi investigativa di partenza e cioè che il delitto potesse esser stato pensato e maturato nella “champagneria”, zona rinomata per la movida notturna.
Tra i malviventi, colpiti da provvedimento, anche il gestore di un pub sito in via Spinuzza, nei pressi del quale la gang ha realizzato il summit preparatorio all’agguato.