Palermo – Programmato due anni fa, e rimandato a causa del Covid 19, è stato possibile rappresentarlo solo la scorsa domenica 20 marzo al Teatro Golden. Si tratta dello show “Letterio canta Frank Sinatra… a modo mio”.
Ad apertura di sipario appaiono Letterio Lombardo e Margherita Bonura col piccolo Carmelo, ormai mascotte dei loro show che, ringraziando gli spettatori per la loro presenza, augura buon divertimento. Quindi è la volta di Lombardo che esegue “All the way”, tra gli applausi del numeroso pubblico. In un elegante abito nero con maniche e gonna plissé, entra in scena Margherita Bonura che dà notizie dell’indimenticabile artista, Frank Sinatra, definito “The voice” e “Blue Eyes”, nato a Hoboken, nello Stato del New Jersey, il 12 dicembre 1915, da genitori italiani: il padre, Saverio Antonio Martino Sinatra, infatti, era nato al Lercara Friddi (PA) e la madre, Natalia Maria Vittoria Garaventa, nativa di Lumarzo (GE). A comprovare l’origine italiana del noto cantante, è invitata la signora Maria Anna Giangrasso, Presidente della Fondazione “Frank Sinatra per Lercara”, che ha mostrato gli originali estratti di nascita dei nonni Francesco Sinatra e Rosa Saglimbeni e degli zii Isidoro Sinatra e Salvatore Sinatra, tutti nativi di Lercara Friddi. Subito dopo Letterio Lombardo esegue “The lady is a Tramp”, “More” e “You make feel so young” e poi,, in coppia con la Bonura, “Someting stupid”, simpatico motivetto del 1967 che Sinatra esegui insieme alla figlia Nancy e che poi, quest’ultima cantò con Frank Sinatra jr. Ancora Lombardo esegue “Days of wine and roses”, “Summer mind”, “I get a kick out of you” e “All of me”. E’ la volta di un coro formato da 17 bimbi che eseguono “High Hopes” (Grandi Speranze), canzone che Sinatra aveva cantato con i fanciulli di un orfanotrofio. Con l’ospite d’onore della serata, il bravo Paolo Muratore, che esegue “Home”, un successo di Michale Bublè, lungamente applaudito dagli spettatori, termina il primo tempo. Sarà Letterio ad aprire il secondo tempo con una serie di celebri motivi del grande Sinatra, quali “As time goes by”, “For once in my life”,”Fly me to the moon”, “I’ve got you under my skin”, “Come fly with me”, e la famosa “Night and day”, intervallati dalla gentile presenza della sempre elegante Margherita Bonura con un vestito in lamè grigio fumo che, tra una canzone e l’altra, narra episodi e curiosità del divo hollywoodiano definito cantante, attore comico e conduttore televisivo dagli occhi azzurri. A tal proposito il noto giornalista Vittorio Zucconi, scomparso nel 2019, su “Repubblica” scrisse: «Il colore dei suoi occhi era il colore dell’America, blu, “old blue eyes” azzurro come l’epoca e il sogno nel quale tutto il mondo si è specchiato per 60 anni. Quando le palpebre di Frank Sinatra si sono chiuse sui “vecchi occhi azzurri” ieri a Los Angeles, è come se fosse calato il sipario su uno sguardo che aveva illuminato in questo secolo il mito americano.» Subito dopo riecco la Bonura che, abbandonato il ruolo di presentatrice, esegue magistralmente “I’ll never love this again”, mostrando una notevole estensione vocale che sorprende gli spettatori che l’applaudono a lungo. Ritorna Lombardo che esegue altri motivi di successo: “I wish you love”, “Moon river” (filo conduttore del celebre film “Colazione da Tiffany), “That’s life”, “The way you look tonight” e “Mack the knife”. Dopo la presentazione degli artisti, lo show termina sulle note di “My way”, tra interminabili applausi di un pubblico divertito. Ottima la conduzione orchestrale affidata ai maestri Piero Caccamo (piano e tastiere), Fabio Lacca (chitarra), Dino Lacca (contrabasso), Luigi Mollica (batteria), Agostino Cirrito (sax) e alla tromba Aldo Oliveri, componente del complesso di Mario Biondi. L’intero show è stato ripreso dal video maker Filippo Messina.
Franco Verruso
Com. Stam./foto
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