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Le rubano parti della vettura e li ritrova, offerti in vendita, su un sito internet: La polizia arresta due palermitani

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La Polizia di Stato ha denunciato due palermitani, pregiudicati di 21 e 19 anni, rispettivamente dei quartieri “Oreto” e Ballarò”, per il reato di ricettazione.

E’ una vicenda, per certi versi paradossale, quella che ha visto coinvolta, suo malgrado, una coppia di coniugi palermitani del quartiere di Mondello ma con la quale, ormai, la Polizia di Stato si sta abituando a confrontare.

La refurtiva, quasi contestualmente all’avvenuto furto, inserita su siti internet di vendita on line è, ormai, quasi, una costante nel mondo della microcriminalità palermitana.

La Polizia di Stato sa, quindi, che il ritrovamento di beni trafugati passa attraverso la costante osservazione di questi siti internet, spesso ed inconsapevolmente, ospitanti  oggetti rubati, pur non avendo questa finalità.

E’ ciò che è accaduto nella giornata dello scorso sabato quando una coppia di coniugi di Mondello è giunta in centro città per delle compere. Marito e moglie, ritornati nel tardo pomeriggio, sul luogo del parcheggio della vettura, dalle parti di via Roma, hanno constatato il furto di accessori e parti di carrozzeria della loro autovettura.

Tornati a casa ed a distanza di poche ore dall’avvenuto furto, il marito ha “visitato” un sito internet dedicato alle vendite, on line, e tanto è stato il suo stupore quando ha ritrovato gli stessi accessori della sua vettura, “postati” anche in fotografia e destinati alla vendita da un offerente palermitano.

La vittima ha, immediatamente, sporto denuncia presso il Commissariato di P.S. “Mondello”, ricevendo dal personale dell’ufficio di polizia tutte le indicazioni necessarie per cogliere sul fatto il o i malfattori.

L’uomo ha contattato telefonicamente l’offerente, ha, chiaramente, celato la sua identità, ha mostrato interesse all’acquisto dei “pezzi di ricambio” ed ha stabilito un prezzo di massima.

Non sarà stato neanche un caso che il luogo dell’incontro stabilito per chiudere l’affare sia stato indicato dall’ offerente in un sito, praticamente limitrofo a quello dell’avvenuto furto.

La vittima si è recata in via Gagini, seguita con discrezione da poliziotti in abiti “civili” e lì è stato “agganciato” da un giovane palermitano: insieme hanno percorso pochi metri fino a raggiungere una zona appartata laddove ad attendere era altro giovane con in mano un grosso sacco di nylon contenente gli accessori offerti al “modico” prezzo di 200,00 euro.

Immediato l’intervento dei poliziotti che bloccavano i due, identificati per pluripregiudicati palermitani, a dispetto della giovane età.

I due hanno raccontato ai poliziotti di aver acquistato gli accessori automobilistici al mercato di Ballarò, versione sulla cui veridicità sono in corso accertamenti.

I “pezzi di ricambio” sono stati riconsegnati al proprietario del mezzo, mentre i due giovani malviventi sono stati denunciati per il reato di ricettazione.

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