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“Le giornate di Primavera del FAI” – edizione 2017 Luoghi di interesse paesaggistico-culturale, luoghi del cuore, memoria storica degli italiani

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Tra le diverse tappe della campagna d’informazione sulle “Giornate di Primavera del FAI” anche la trasmissione radiofonica “L’altroparlante”, in onda sulla storica emittente palermitana “Radio In” ogni mercoledì in diretta alle 20.45. Ospiti in studio il Vice Presidente del FAI Sicilia, Gaetano Bordone e la Referente nazionale per la Sicilia, Salvina Giambra Cucinella che hanno presentato l’evento e descritto attività ed obiettivi del Fondo Ambiente Italia. Salvina ha iniziato il suo intervento descrivendo la struttura, complessa ed articolata, dell’organizzazione di volontari.
“Il FAI è una fondazione italiana nata nel 1975, il cui obiettivo trova attuazione nella tutela, salvaguardia e valorizzazione del patrimonio ambientale ed artistico del nostro territorio” – dice la Cucinella. L’attività del FAI si concretizza anche attraverso il recupero, il mantenimento e la successiva apertura al pubblico dei beni storici, artistici o naturalistici sia pubblici che privati, così come di quelli di proprietà della Fondazione ricevuti per donazione, eredità o comodato – continua a spiegaci la Referente nazionale. Il FAI conta ben 135.000 iscritti in tutta Italia che, a loro volta, si prendono cura di innumerevoli luoghi meravigliosi del nostro Paese. La nostra nazione, come risaputo, è ricca di monumenti e bellezze culturali, tali e tanti da non essere tutti noti ai cittadini. La Fondazione, attraverso i suoi volontari, non si limita solo a rendere accessibili i siti, ma anche a promuovere attività di educazione e sensibilizzazione dei giovani in età scolare su tematiche ambientali e di valorizzazione del nostro immenso patrimonio ambientale ed artistico.
L’occasione è stata utile per pubblicizzare, anche ai microfoni di Radio In, la “25° Edizione delle Giornate di Primavera del FAI”, evento che si svolgerà dal mattino di  oggi  a domani 26 Marzo. La manifestazione, che in Sicilia è giunta alla sua 20° edizione, prevede la possibilità di visitare oltre 10.000 luoghi aperti in 4.300 città su tutto il territorio nazionale, oltre 9.200.000 visitatori, 115.000 volontari e più di 210.000 giovani e appassionati apprendisti ciceroni. Per questa edizione, il FAI Sicilia rende disponibili a cittadini e turisti 45 località con oltre 115 siti tra chiese, ville, palazzi nobiliari, giardini, aree archeologiche, luoghi militari, musei e perfino un treno storico. Si tratta di tesori d’arte e naturali spesso sconosciuti, inaccessibili o chiusi al pubblico ed eccezionalmente visitabili per questo weekend.

All’ingresso si potrà versare un contributo, utile alla realizzazione delle attività del FAI.
“Questo evento, – aggiungono gli ospiti della trasmissione radiofonica – è il risultato di un lungo e assiduo lavoro dell’organico FAI, tiene viva la memoria dei luoghi che, a loro volta, custodiscono la memoria delle Comunità di riferimento”.

Fondamentale, quindi, il contributo dei volontari così come quello delle aziende più sensibili alle tematiche ambientali, dei sostenitori e dei promotori del FAI. Ognuno può e dovrebbe fare la sua parte. Coinvolgente l’entusiasmo, per nulla celato durante la puntata, del geologo e vice presidente regionale Gaetano Bordone, un’organizzazione altamente professionalizzata e ben coordinata, questa è l’immagine chiara che appare già dopo le prime battute degli intervenuti. Saranno i luoghi più belli della nostra penisola, quelli visitabili, quelli attraverso cui ritrovare quella sensazione di casa che ogni “luogo del cuore” ci riporta alla mente. Proprio del cuore saranno molte delle location aperte al pubblico, infatti – dice la Referente per la Sicilia – è anche grazie al progetto denominato per appunto “I luoghi del cuore”, la cui prima edizione è stata lanciata dal FAI nel 2003, che sono state identificate le aree disponibili per le “Giornate di Primavera del FAI”. Tantissime sono state le aree censite dal progetto e, successivamente, organizzate in una classifica redatta in base al numero di voti che ogni sito ha ricevuto tramite le cartoline, compilate da milioni di italiani. Questa coinvolgente mappatura del nostro patrimonio ha permesso di investire somme, provenienti dai contributi volontari e dalle quote associative, nel recupero di molte strutture che necessitavano di interventi di vario tipo. Continuano a darci informazioni gli ospiti de “L’altroparlante” (potrete vedere ed ascoltare la puntata radiofonica alla pagina Facebook del programma L’altroparlante) scopriamo così che oltre 5 milioni di segnalazioni sono arrivate nei quindici anni di progetto, distribuite su 34 mila luoghi. Non ci resta quindi che invitarvi – su indicazione degli rappresentanti FAI – a consultare il sito istituzionale:  http://www.giornatefai.it/ per scoprire indirizzi e modalità per accedere alle visite e, possibilmente aderire come soci al FAI. Per tutti, la possibilità di diventare membri del FAI direttamente all’ingresso, al momento della visita. Gli iscritti, avranno un riconoscimento per il loro impegno ed il loro status di sostenitori,  saranno inoltre “premiaticon accessi speciali ed esclusivi a vari percorsi visitabili. Importante anche l’aspetto di socialità dell’evento ed il gettito economico a favore delle Comunità interessate dall’iniziativa (basti pensare che si tratta di migliaia di visitatori per sito).

Non rimane quindi che augurare a tutti i nostri lettori una “Buona passeggiata di primavera!”

Di Mauro Faso

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