La Polizia di Stato ha tratto in arresto A. A., 29enne e la sorella 35enne, A. G., poiché responsabili del reato di furto aggravato in appartamento.
Fratello e sorella, nel tardo pomeriggio di ieri, hanno ritenuto di dare l’assalto ad un appartamento sito al primo piano di uno stabile di nel cuore della Vucciria e lo hanno fatto nel modo più plateale e meno prudente possibile, arrampicandosi dall’esterno e penetrando nel locale attraverso il balcone.
La scena dell’uomo che si inerpicava attraverso la grondaia, in un orario non ancora tardo quando le strade del popolare mercato palermitano sono ancora relativamente occupate da cittadini, è stata, inevitabilmente, scorta da alcuni passanti che hanno contattato il “113”.
Per la verità, quanto scorto inizialmente, avrebbe potuto far pensare che si trattasse di un trasloco effettuato con modi spicci e sbrigativi: l’uomo entrato nell’appartamento ne fuoriusciva dopo pochi minuti con un grosso televisore a schermo piatto che lanciava letteralmente alla sorella, rimasta in paziente attesa, su strada; a far ritenere ai testimoni che potesse trattarsi di un furto, così da segnalarlo al “113”, la circostanza che fratello e sorella si sarebbero ricongiunti dopo poco ed a passo spedito, con il televisore sottobraccio, si sarebbero allontanati dalla Vucciria.
Ad aderire alla nota di intervento della sala operativa è stata una pattuglia della sezione “investigativa” del Commissariato di P.S. “Oreto-stazione”, una delle tante dispiegate nei pressi del popoloso quartiere in chiave “antirapina”.
Gli agenti hanno parcheggiato la loro vettura a debita distanza da quella del furto ed, a piedi, hanno percorso il tragitto in direzione dell’appartamento segnalato.
Proprio lungo il tragitto, i poliziotti hanno incrociato un uomo ed una donna somiglianti alle descrizioni fornite al “113” che, particolare dirimente, velocemente stavano allontanandosi dalla “Vucciria”, trasportando un televisore a schermo piatto. L’elettrodomestico era proprio il bottino ricavato dal blitz nell’appartamento e gli agenti, sospettandolo, non hanno esitato a fermare i due per sottoporli ad un controllo.
E’ stato, così, possibile ricollegare fratello e sorella al furto in appartamento anche grazie alla preziosa testimonianza di uno dei passanti che aveva contattato il “113”. L’uomo ha, infatti, confermato ai poliziotti quanto era accaduto dopo l’irruzione nell’appartamento dei due ed ha riconosciuto i due fermati quali gli autori del blitz.
Un accurato sopralluogo nell’appartamento ha evidenziato il solo ammanco del televisore che, per altro, è già stato restituito al proprietario, nel frattempo contattato dagli agenti.
L’arresto dei due fratelli è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che ha disposto, per entrambi, l’obbligo di dimora.