La Polizia sorprende quattro giovani intenti ad incendiare cassonetti per la raccolta di rifiuti

 La Polizia di Stato ha tratto in arresto B.E. 23enne e denunciato altri tre 20enni palermitani , per resistenza a Pubblico Ufficiale e danneggiamento a seguito di incendio. Poliziotti appartenenti all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante il regolare servizio di pattugliamento del territorio, domenica mattina intorno alle ore 4, percorrendo via Uditore hanno notato un cassonetto dei rifiuti in fiamme, ed hanno chiesto tramite la locale Sala Operativa  l’intervento di personale dei Vigili del Fuoco.

I poliziotti, considerate le avverse condizioni meteo, si sono insospettiti e pensando che l’incendio potesse essere di origine dolosa, si sono messi alla ricerca di eventuali persone sospette in zona.

All’incrocio tra la via Uditore e via Cimabue, gli agenti hanno notato un altro cassonetto in fiamme e a fugare definitivamente i sospetti sull’origine dolosa degli incendi,  è stata la presenza di quattro giovani, nella vicina via Lo Monaco Ciaccio.

 Nel frangente, due dei quattro ragazzi, erano intenti a dar fuoco, con degli accendini, ad alcuni capi d’abbigliamento che fuoriuscivano da un contenitore per la raccolta di indumenti usati.

Gli agenti, con l’ausilio di un’altra volante, nel frattempo intervenuta, hanno subito bloccato i quattro giovani.

 Nelle tasche di alcuni di loro i poliziotti hanno rinvenuto alcuni accendini tanto chè uno dei giovinastri ha ammesso di aver dato fuoco ai cassonetti, giustificando l’azione criminale come una goliardata.

Solo uno di loro, sin da subito ha dato segni di insofferenza, rifiutando di fornire le proprie generalità con un atteggiamento fortemente ostile nei confronti dei poliziotti.

I quattro sono stati trasportati presso gli uffici di polizia per gli accertamenti di rito ed anche lì la condotta ostile del 23enne è proseguita tanto da porre in essere il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale, per il quale veniva arrestato mentre gli altri tre denunciati.

I poliziotti, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente hanno condotto i quattro presso le proprie abitazioni in attesa di giudizio che ha visto la convalida dell’arresto per E.B. con obbligo di dimora.