La Polizia evita un Raid notturno in un tabbaccheria di Sferracavallo

La Polizia, stanotte, ha evitato che un commando di malfattori portasse a termine un raid in una tabaccheria di Sferracavallo.
A finire in manette il 20 enne pregiudicato Antonio La Rosa di via Collodi.
In piena notte, tre malviventi incappucciati hanno tentato il blitz, armati di fiamma ossidrica, sfidando la platealità del sito scelto da depredare e le modalità adottate, in spregio ad ogni forma di prudenza.
La fiamma ossidrica, a mezzo di lunghi tubi, era collegata a due grossi bomboloni stipati nel bagagliaio di una vettura, lasciata, col cofano aperto, in un’area condominiale limitrofa.
Quando il personale di una volante dell’Ufficio Prevenzione Generale è transitato lungo via Sferracavallo, non ha potuto fare a meno di notare l’inequivocabile scena legata all’inesorabile opera di dissaldamento della saracinesca di una tabaccheria, lì ubicata e già parzialmente divelta dai tre malfattori.
Al grido di “Alt Polizia”, è così scattato un lungo inseguimento, protrattosi nella direzione di alcune anguste stradine sterrate di campagna che conducono dalla via Sferracavallo al confine autostradale.
Gli agenti che hanno potuto ispezionare la zona, soltanto a piedi, in ragione dell’inaccessibilità del sito alle vetture, vi hanno rintracciato, nelle adiacenze, Antonio La Rosa, giovane noto alle Forze di Polizia per sue precedenti performance criminali.
Il giovane dello Zen è stato tratto in arresto, la zona è stata intesamente battuta dagli agenti, nelle ore immediatamente successive all’arresto ma nessuno dei due complici è stato ancora rintracciato. La vettura utilizzata dai malviventi per raggiungere la via Sferracavllo e far da vettore anche alle bombole da fiamma ossidrica è stata recuperata dai poliziotti che ne hanno constatato il recente furto.
Il mezzo è stato riconsegnato all’avente diritto, mentre il titolare della tabaccheria ha constatato il danneggiamento della saracinesca, sporgendo formale denuncia.
Indagini sono in corso per rintracciare i complici di La Rosa