Cronaca

La Polizia di Stato arresta due giovani palermitani responsabili del reato di rapina impropria

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Palermo: Nell’ambito dei consueti servizi di prevenzione, ieri, gli agenti del Commissariato di P.S. Oreto- Stazione hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di rapina impropria e porto illegale di armi improprie, i palermitani  A. A., di anni 26 e V. G., di anni 23. La coppia si sarebbe recata presso un negozio di abbigliamento indiano in via Maqueda e lì con uno stratagemma avrebbe tentato di appropriarsi furtivamente del denaro custodito nella cassa: mentre l’uomo distraeva con richieste varie il titolare dell’esercizio, la donna, non notata, si appropriava delle banconote custodite all’interno del registratore di cassa per poi tentare di abbandonare i locali.

All’arrivo dei poliziotti, pochi minuti dopo, il titolare del negozio era ancora intento a discutere animatamente con i due giovani palermitani che additava quali responsabili dell’ammanco dei soldi dal registratore di cassa che, oltrettutto, riferiva essere aperto nonostante lui lo avesse lasciato regolarmente chiuso ed inoltre recava sul display l’importo di 10 Euro, probabilmente battuto dai ladri per consentire l’apertura del cassetto. Prima dell’arrivo degli agenti avrebbe anche tentato di bloccare la coppia, ma l’Albeggiani lo avrebbe spintonato con violenza facendolo cadere a terra per uscire dal negozio insieme alla donna, rimanendo tuttavia nei pressi.

Gli agenti dalla visione delle immagini dell’impianto di videosorveglianza del negozio ed attraverso il racconto della vittima, hanno ricostruito la dinamica dei fatti: le telecamere avevano, infatti, immortalato la giovane ragazza, prima aggirarsi furtivamente all’interno del negozio e ad un certo punto raggiungere frettolosamente il registratore di cassa, arraffandone il contenuto e riporlo all’interno delle tasche anteriori della giacchetta che indossava.

A quel punto i due giovani hanno confessato il furto e consegnato la somma di denaro sottratta, che la ragazza conservava ancora addosso.

Inoltre, l’Albeggiani nascondeva all’interno dello zaino che portava sulle spallle, due coltelli, due pinze, una tronchesina, una tenaglia e due giraviti.

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