La CNA-FITA Trapani conferma l’adesione all’appuntamento per tutti i noleggiatori con conducente in Piazza della Repubblica a Roma

Anche la CNA-FITA Trapani conferma l’adesione all’appuntamento per tutti i noleggiatori con conducente martedì 18 Dicembre alle ore 10:00 in Piazza della Repubblica a Roma, in virtù dell’ennesima “fumata nera” voluta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in occasione dei confronti fino a qui tenuti.

I responsabili nazionali di tutte le sigle Associative sono stati nuovamente convocati sempre al MIT allo stesso orario in cui noi inizieremo la manifestazione a Roma. Capiamo la difficoltà organizzative ed economiche per tante persone di raggiungere la Capitale per essere presenti, forse all’ultimo appuntamento che ci possiamo permettere prima di avere una decisione circa il futuro degli NCC. Dai social e dai mezzi di comunicazione in questi giorni vengono lanciati messaggi contradditori sul nostro futuro e quindi non abbiamo alternative se non quella di essere presenti in massa alla manifestazione, se il giorno 29 Novembre eravamo circa 10.000, dobbiamo essere molto di più visto che siamo 80000 aziende, anche perché solo in questo caso se riusciamo ad essere molti ma molti di più di quanto ipotizziamo, possiamo fare una pressione diversa sui nostri interlocutori e possiamo dare una spinta maggiore ai nostri rappresentanti che porteranno avanti le nostre rivendicazioni e il nostro status di imprenditori lavoratori che contribuiscono in maniera corposa alla microeconomia territoriale dando lavoro ad oltre 240000 autisti i a cui non manca certamente il lavoro, ma a cui non vengono dati gli strumenti necessari per svolgere la propria attività in maniera serena e costruttiva.

Oramai siamo da molti giorni a continuare un braccio di ferro tra le nostre Associazioni di Categoria e il MIT e il 18 Dicembre a Roma potrebbe essere l’inizio di una nuova vita oppure il canto del cigno di una categoria che obbligata ad adeguarsi a leggi assurde e obsolete fatte da politici che non hanno cognizione delle realtà lavorative visto che non vogliono il confronto con le Associazioni e a sottostare a pressioni fiscali che ci mettono in ginocchio. Ecco allora che se anche martedì 18 ognuno di noi nel proprio piccolo penserà che non si sentirà la mancanza della propria presenza e quindi preferirà rimane a casa senza aver avuto la forza di coinvolgere né la propria persona, né i propri dipendenti (che devono capire che saranno i primi a rimanere senza lavoro e quindi dovrebbero essere i primi a voler essere presenti a Roma), ne la propria famiglia, avremo fatto ancora una volta la parte di chi sa solo piangersi addosso e non sa lottare per i propri diritti. Il nostro futuro è nelle nostre mani.

Com. Stam.Ric. Pubbl.