Non c’è infortunio in itinere se il lavoratore coinvolto ha una patente diversa da quella richiesta per condurre il mezzo.
Lo ha deciso la Corte di cassazione in una recente sentenza (la 9375 del 2021) emessa in un processo riguardante un incidente stradale che ha visto coinvolto un lavoratore munito di patente B e C mentre si trovava alla guida di una moto da 250 cc, per la quale occorreva invece una patente diversa da quelle possedute dal lavoratore, respingendo così il ricorso. Per i giudici romani, infatti, l’assicurazione RC per la circolazione dei veicoli non opera non solo quando il conducente è privo di patente, ma anche nel caso in cui egli sia provvisto di una diversa patente che però non lo abilita anche alla guida di quello specifico mezzo coinvolto nell’incidente stradale.
Ciro Cardinale
CS