Spettacoli

La Cappella Musicale Costantina in “Fireworks”

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Nella suggestiva Basilica Circiforme di Sant’Agnese, a fianco al Mausoleo di Costanza, l’Orchestra e il Coro della Cappella Musicale Costantina presentano: Fuochi d’Artificio (Fireworks), il 9 Luglio alle ore 21 l’orchestra sinfonica darà il via ad un concerto memorabile dove sarà eseguita l’Overture Die Hebriden  “Fingals Höhle” (Le Ebridi “La grotta di Fingal”) op. 26.

A seguire alcuni capolavori di G.F.Haendel – Zadok the Priest e alcuni estratti dalla celebre Water Music. Il Concerto terminerà con FIREWORKS Royal Fireworks Music  HWV 351

Il pretesto per la composizione di questo lavoro fu la firma del trattato di Aquisgrana del 18 ottobre 1748, che mise fine alla guerra di successione austriaca. Il re non badò a spese e volle che si celebrasse l’avvenimento con grandi festeggiamenti e fuochi d’artificio, questi ultimi prodotti da una gigantesca struttura in legno, detta machine, costruita dallo scenografo teatrale Giovanni Niccolò Servandoni. I fuochi d’artificio vennero allestiti da Thomas Desguliers. La macchina per i fuochi, lunga 124 metri e alta 34, venne completata solo il 26 aprile 1749, alla vigilia del giorno previsto per i festeggiamenti. Per i musicisti si costruì, dentro di essa, una speciale pedana sopraelevata.


La musica era stata eseguita pubblicamente sei giorni prima, il 21 aprile 1749, in occasione di una prova generale ai Giardini Vauxhall. Più di dodicimila persone si precipitarono ad ascoltarla, causando un ingorgo di carrozze di tre ore. La prima esecuzione ufficiale, avvenuta nel Green Park di Londra il 27 aprile 1749, fu costellata di incidenti: quel giorno piovve e una parte della macchina, anziché azionarsi, prese fuoco e crollò al suolo, provocando la morte di tre persone.
Quando l’opera venne pubblicata, Händel avrebbe voluto presentare il lavoro come un’ouverture, ma la Corona diede il titolo di Musica per i reali fuochi d’artificio come propaganda in favore di un trattato altrimenti impopolare.

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La Basilica Circiforme


Il primo edificio, in ordine cronologico, del complesso monumentale di S. Agnese, è la basilica costantiniana, di cui oggi sopravvivono solamente alcuni imponenti ruderi, visibili principalmente dal retro del complesso, ovvero da Piazza S. Annibaliano.


Si trattava di un cimitero coperto di grandi dimensioni (40,30 x 98,30 metri), fatto realizzare da Costantina, figlia dell’imperatore Costantino e di Fausta, su un terreno di famiglia, presso il luogo di sepoltura della martire Agnese, di cui Costantina era devota probabilmente a causa di una guarigione, tra il 337 e il 351 d.C. Era il periodo in cui Costantina risiedeva a Roma dopo la morte del marito Annibaliano, fatto uccidere dal fratello di lei, Costanzo.
La basilica fu realizzata accanto e non sopra la tomba della martire, come già accaduto anche in altri casi. La sua costruzione comportò l’abbandono di una necropoli preesistente, sovrastante la regio IV delle catacombe.


La tipologia è quella della basilica circense, ovvero di una variante della basilica a tre navate, nella quale le navate laterali, anziché terminare in corrispondenza della parete di fondo, proseguivano in un semicerchio, seguendo l’abside. Le colonne sostenevano arcate in muratura, anziché una trabeazione continua. Le navate laterali erano coperte con tetto a capriate zoppe, poggianti sul muro perimetrale poco al di sopra delle finestre quadrangolari.

All’interno della navata centrale, in corrispondenza dell’abside, sorgeva un’aula absidata, larga 5,70 m, in muratura di soli tufelli, di incerta funzione. Secondo alcuni, potrebbe trattarsi del vero luogo di sepoltura di Costanza.


L’edificio era presumibilmente circondato da altre tombe e mausolei, tra cui quello ancora oggi sopravvissuto della principessa imperiale Costantina. Attorno c’erano piantagioni e vigneti, essendo l’area lontana dalla città edificata.
Presso questa basilica trovò rifugio Papa Liberio, nel 358, mentre la Santa Sede era occupata dall’antipapa Felice.


Prima del concerto a partire dalle 19.30 sarà possibile visitare Mausoleo e Catacombe, fuori orario ad un prezzo ridotto prenotabile direttamente alle Guide autorizzate locali.

Com. Stam./foto

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