Incendi negli impianti di stoccaggio, trattamento o recupero rifiuti Figuccia: “presentata interrogazione per prevenire il fenomeno”
“I recenti fatti di cronaca testimoniano quotidianamente che un fenomeno devastante per l’ambiente, è quello legato agli incendi negli impianti di trattamento, stoccaggio o recupero rifiuti.
I continui roghi, inoltre, pericolosi per la salute umana, poiché liberano diossine ed altri composti inquinanti, minano un sistema dei rifiuti già fallace nel nostro paese.
Questo fenomeno, inoltre, rappresenta un danno rilevante per il mercato dei prodotti da riciclo e per le imprese del settore la cui crescita viene rallentata”.
“Un campanello d’allarme a cui non possiamo rimanere indifferenti che, ci impone di ripensare un modello basato sull’ “economia circolare” reale e non di facciata, capace di monitorare dall’origine il percorso dei rifiuti, ovvero da quando vengono prodotti in fabbrica a quando giungono nelle nostre case”. – A dichiararlo è Vincenzo Figuccia Deputato dell’ Udc all’Ars e leader del Movimento CambiAmo La Sicilia -.
“Ciò potrebbe attuarsi, come ho già più volte ribadito, coinvolgendo a monte le fabbriche per attivare politiche di riduzione degli scarti da produzione, in modo da potere diminuire la quantità di rifiuti, come ci impone la normativa europea e al contempo potere riutilizzare il materiale differenziato, trasformandolo in prodotti nuovi”.
Ad oggi invece il sistema risulta in ginocchio, – prosegue Figuccia – sia per le imprese che non riescono ad esportare rifiuti, sia per le imprese che vedono convergere verso i loro impianti una quantità sempre maggiore di rifiuti che, causa inevitabili danneggiamenti dell’impianto stesso”.
“La priorità è quella di attenuare il fenomeno degli incendi nei suddetti impianti attraverso un controllo ed un monitoraggio più efficace degli stessi.
Per tali ragioni, stamane – conclude il parlamentare – ho presentato un’interrogazione parlamentare indirizzata all’Assessore al ramo per chiedere testualmente:
L’obbligo di installazione della videosorveglianza con termocamere, grazie alle quali si riesce ad anticipare un eventuale fenomeno incendiario negli impianti di trattamento, stoccaggio o recupero rifiuti.
La predisposizione di tabelle specifiche di riferimento per sapere quanti impianti e di che tipo di impianti si devono autorizzare.
Il rilascio delle autorizzazioni solamente alle imprese che, siano legate ad altre imprese il cui obiettivo è quello di creare nuovi prodotti dai materiali della raccolta differenziata”
Com. Stam.