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Il rigassificatore Enel di Porto Empedocle contro il caro bollette

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Progettato dieci anni fa l’impianto è cantierabile ma rimane vittima dell’indugio. A rischio ingenti investimenti, la creazione di molti posti di lavoro e la stabile produzione di gas a prezzi ragionevoli.

“Il costo dell’energia è diventato insostenibile. Cause a parte, fra le quali rientrano anche azioni speculative e ingiustificate, come ha affermato il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, servono azioni concrete e non la semplice analisi del fenomeno”. Lo dichiara il segretario generale della Cisl di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Emanuele Gallo.

“Aumenti superiori al 500% per il gas naturale e del 400% per il costo dell’energia – aggiunge Gallo – sono un attentato alla stabilità economica di imprese e famiglie risultando il più evidente fallimento di una progettualità rimasta sulla carta. Circa 10 anni fa in provincia di Agrigento doveva essere costruito un rigassificatore Enel. L’opera è invece rimasta sulla carta per l’opposizione locale, in particolare del comune di Agrigento. L’emergenza deve ora far superare immotivate resistenze e permettere la realizzazione dell’impianto che è subito cantierabile. Ci sono in ballo ingenti investimenti, posti di lavoro, benefici economici futuri sul costo delle bollette nonché la certezza di avere stabilità nella fornitura del gas. Oggi non ci sono più impedimenti per la realizzazione dell’opera perché il progetto ha tutte le autorizzazioni”.

Il segretario di presidio Flaei Cisl Ag, Cl, En, Paolo Ottaviano ricorda come “Nel 2012 Enel scelse proprio Porto Empedocle quale sede del rigassificatore. L’opera conserva intatta la sua validità strategica. Sarebbe la più grande d’Italia assieme a quella già esistente a Rovigo e permetterebbe di trattare oltre 8 miliardi di metri cubi l’anno, un decimo del fabbisogno nazionale, accogliendo nel porto le navi provenienti da ogni parte del mondo. Il processo tecnico risiede nella cessione del gas in forma liquida nonché nella sua trasformazione e immissione nella rete distributiva”.

Per Emanuele Piranio, segretario territoriale Cisl Ag Cl, En, con delega all’energia, “è superfluo aggiungere che il progetto Enel avrebbe la virtuosa conseguenza di riqualificare l’area portuale empedoclina assicurando una significativa boccata di ossigeno al mondo del lavoro. Tra diretto e indotto viene stimato l’impiego di circa 500 unità per tutta la durata della costruzione del rigassificatore cui si aggiungerebbero altri 100 lavoratori specializzati nella gestione e manutenzione dell’impianto. L’iniziativa dell’Enel potrebbe inoltre avere un ulteriore sbocco industriale creando la catena del freddo fondamentale per lo sviluppo del comparto del surgelato e della conservazione del pescato”.

“Come Cisl – conclude Emanuele Gallo – esortiamo le istituzioni a far ricorso a tutte quelle soluzioni utili per alleviare il peso economico delle famiglie e delle imprese, creando occupazione e scongiurando il salasso di bollette drammaticamente sempre più esose. E’ il momento delle scelte che sono a portata di mano. Con l’indugio non si fa il bene della collettività”

Com. Stam.

Emanuele Gallo, Segretario Generale CISL Agrigento, Caltanissetta, Enna

Paolo Ottaviano, Segretario di presidio Flaei Cisl Agrigento, Caltanissetta, Enna

Emanuele Piranio, Segretario territoriale Cisl Agrigento, Caltanissetta, Enna con delega all’energia

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