Esistono tantissime associazioni di volontariato attive, da quelle per la fornitura di cibo ai più disagiati a quelle per il recupero di ragazzi con gravi problemi familiari; esse fanno capo al “CeSVoP”, che ha sede in via Maqueda e da maggio vive un disagio dovuto alla struttura in cui è situato, poiché alcuni locali disabitati dello stesso stabile sono stati occupati da famiglie senza casa. Da allora, per motivi amministrativi, la proprietà dello stabile ha dismesso i servizi Enel condominiali, privando il palazzo dell’autoclave per la fornitura dell’acqua, dell’illuminazione nella scala e anche dell’ascensore. Di conseguenza, gli utenti vengono ricevuti solo di giorno e sono impossibilitate a accedervi persone con problemi di deambulazione. Il presidente Ferdinando Siringo ha più volte richiesto che l’amministrazione comunale destini un bene immobile adeguato interamente dall’ente. «È una situazione problematica, basta pensare che tutte le riunioni assembleari devono essere svolte in luoghi idonei, che vengono affittati mediante fondi che dovrebbero essere destinati al sostegno delle associazioni che operano nell’interesse del cittadino», queste le parole del direttore dell’ente Alberto Giampino.
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