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Il caso delle grotte dell’Addaura

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Il “Caso delle grotte dell’Addaura” al centro di una tavola rotonda fra studiosi e tecnici promossa da “Salviamo l’Addaura”, Fondazione Curella e “Settimana delle culture”

“Il caso delle grotte dell’Addaura” sarà al centro della tavola rotonda, organizzata dal Comitato Salviamo l’Addaura e dalla Fondazione Curella in collaborazione con la “Settimana delle culture”, che avrà per tema “i beni culturali volano per lo sviluppo economico”. All’incontro, in programma giovedì 2 marzo, a partire dalle 15,30 a Palazzo Sant’Elia (in via Maqueda), parteciperanno diversi studiosi e tecnici, che parleranno dei temi connessi alla messa in sicurezza dell’area di Monte Pellegrino e delle possibilità relative alla fruizione delle celebri grotte dell’Addaura, nelle quali sono presenti i graffiti, preziose testimonianze dell’età preistorica.

Dopo il saluto del sindaco Leoluca Orlando, è in programma soprattutto l’intervento di Pietro Busetta, presidente della Fondazione Curella, che ha fondato il Comitato impegnato da tempo per riqualificare l’Addaura: sarà lui ad entrare nel vivo della questione, anche alla luce di un recente sopralluogo tenuto proprio nel sito in cui si trovano le grotte.

Gabriella Renier Filippone, presidente della “Settimana delle culture”, porrà al centro le grandi opportunità culturali e turistiche offerte da questa area, sia per le peculiarità naturalistiche che per quelle storiche.

Questi gli interventi degli studiosi e dei tecnici: Maurizio Carta, presidente della Scuola politecnica dell’Università di Palermo, parlerà del “Dividendo culturale”; Antonio Purpura (Università di Palermo), si soffermerà sul tema “Siti Unesco e sviluppo locale: basta il “brand” della World Heritage List?; Ettore Sessa (Università di Palermo) interverrà su “Le grotte dell’Addaura e le origini della civiltà in Sicilia”; Mario Li Castri, capo area tecnica riqualificazione urbana del Comune, parlerà su “Monte Pellegrino: rischio, fruizione, sicurezza”; l’architetto Riccardo Agnello si soffermerà sugli argomenti legati ai “beni culturali affidati a fondazioni e associazioni private per una migliore fruizione”; Fabio Cafiso (Università di Palermo) interverrà sulla “Mitigazione del rischio di caduta massi e fruizione della grotta dell’Addaura”; Giuseppe Avellone, capo area tecnica riqualificazione urbana del Comune parlerà della “Geologia e struttura del Monte Pellegrino”; l’assessore comunale al Verde pubblico, ai giardini storici e alle aree protette, Sergio Marino, spiegherà il programma dell’Amministrazione per i prossimi cento giorni con riferimento a questo sito.

“Il contributo dei cittadini é fondamentale per valorizzare il territorio – dichiara Pietro Busetta, patron dell’iniziativa con l’associazione Salviamo l’Addaura – Finora abbiamo guardato molto alla conservazione, adesso bisogna mettere l’accento sulla fruizione. Altrove con beni culturali molto minori riescono ad attirare un numero di visitatori di gran lunga più consistente di quanto non facciamo noi. E allora utilizziamo i nostri beni, insieme alle caratteristiche climatiche delle nostre zone, per diventare attrattivi per i milioni di europei che vogliono conoscere le nostre realtà”.

“Collaborare con il Comitato Salviamo l’Addaura, costituito dal presidente della Fondazione Curella, Pietro Busetta – spiega Gabriella Renier Filippone, presidente della Settimana delle Culture – è per noi un punto fondamentale, perché come “Settimana delle culture” abbiamo intrapreso da tempo un percorso di valorizzazione di diversi siti con forte valenza storica e culturale, al fine di renderli fruibili ai palermitani e ai turisti”.

Fra i partner dell’iniziativa, inoltre, l’Università degli studi di Palermo, la Lega siciliana delle Autonomie locali, l’Ordine degli ingegneri di Palermo, l’Ordine regionale dei Geologi, l’Ordine degli architetti pianificatori, paesaggisti, conservatori della provincia di Palermo; il Rotary Club Palermo distretto 2110, il Lions club Palermo Libertà e “Amo Palermo”.

Interverranno, fra gli altri, Gabriele Fanara (Amo Palermo), Alessandro La Monica (Fondazione Curella), Bernardo Tortorici (Forum delle associazioni), Giuseppe Riccio (Lega siciliana autonomie locali), Giuseppe Battaglia (Lions Palermo Libertà), Giuseppe Margiotta (Ordine degli ingegneri Palermo), Franco Miceli (Ordine degli architetti Palermo), Giuseppe Collura (Ordine dei geologi), Mariella Craparotta (Rotary Palermo), Massimo Coraci (Salviamo l’Addaura).

Com. Stam.

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