Il Calendario CITES 2023 dell’Arma dei Carabinieri “La CITES e le aree protette del mondo” Video
SINTESI ATTIVITA’ OPERATIVA DEL RAGGRUPPAMENTO CARABINIERI CITES
Il Raggruppamento Carabinieri CITES, dipendente dal Comando Carabinieri per la Tutela della Biodoversità, è deputato:
- all’attuazione della Convenzione di Washington (CITES) che disciplina il commercio internazionale delle specie animali e vegetali in pericolo di estinzione;
- alla corretta applicazione dei regolamenti comunitari Forest Law Enforcement, Governance and Trade (FLEGT) ed EU Timber Regulation (EUTR), riguardanti il commercio internazionale del legname;
- al contrasto al bracconaggio;
- alla prevenzione e repressione delle violazioni compiute in danno degli animali;
- ai controlli presso i giardini zoologici.
Tali attività vengono svolte attraverso un Reparto Operativo, articolato nella Sezione Operativa Centrale (SOC) e nella Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli animali (SOARDA), 35 Nuclei CC CITES e 11 distaccamenti in area doganale, dislocati su tutto il territorio nazionale, funzionalmente dipendenti.
- Attuazione della Convenzione di Washington e applicazione EUTR – controllo del commercio del Legname.
I Reparti CITES dell’Arma dei Carabinieri si dedicano, in via principale, a svolgere controlli sul territorio, garantendo alti livelli di rispetto della Convenzione di Washington e supportano il Corpo della Guardia di Finanza nei controlli CITES in area doganale.
Malgrado l’emergenza Covid, i reparti CITES hanno assicurato, per il biennio 2020-2021, i controlli in ambito CITES e EUTR. Di seguito i relativi dati:
CITES | ||
2020 | 2021 | |
controlli | 6.930 | 7.116 |
reati perseguiti | 642 | 590 |
soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria | 469 | 447 |
sequestri penali | 514 | 472 |
perquisizioni | 63 | 84 |
certificati ai fini CITES | 38.471 | 45.543 |
illeciti | 481 | 533 |
soggetti sanzionati | 372 | 398 |
sequestri amministartivi | 25 | 44 |
Importo sanzioni elevate | € 1.330.836,29 | € 948.991,32 |
EUTR | ||
2020 | 2021 | |
Controlli | 457 | 588 |
operatori | 182 | 152 |
commercianti | 365 | 436 |
sanzioni | 120 | 106 |
Sanzioni operatori | 82 | 68 |
Sanzioni commercianti | 38 | 38 |
Licenze FLEGT | 1479 | 1290 |
Le principali campagne di controlli attuate dal Raggruppamento tra il 2020 e il 2021 sono:
- “Golden Tusk” (primo semestre 2020), caratterizzata dalla collaborazione tra il Raggruppamento CC CITES e il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale volta a contrastare il commercio illegale dell’avorio. Sono stati sequestrati 460 oggetti in avorio per un valore stimato di circa 400.000 euro;
- Operazione “Atacama”(maggio 2020), i militari del Nucleo CITES di Ancona, unitamente a personale della Sezione Operativa Centrale che ha portato al sequestro di circa 1.000 piante cactacee, tutelate dalla CITES pe un valore di circa € 1.000.000,00. Circa 800 di queste piante tramite accordi con l’Autorità CITES del Cile, sono tornate nel loro habitat naturale;
- “Reptilia” cheha avuto invece come obiettivo il contrasto del commercio illegale di rettili tutelati dalla CITES. Sono stati effettuati 510 controlli, sequestrati 107 esemplari ed elevate 18 sanzioni amministrative;
- “Arcadia” (ottobre2020), finalizzata alla lotta al traffico illecito di legname. Reparti Carabinieri CITES, unitamente al personale dell’Agenzia delle Dogane, sono stati impegnati nell’attività operativa promossa dall’Organizzazione Mondiale delle Dogane OMD – WCO in collaborazione con il Segretariato Generale INTERPOL di Lione. Sono stati effettuati oltre 300 controlli ai fini della verifica della “dovuta diligenza” e sono state elevate 39 sanzioni amministrative;
- “Pillole d’oriente” che ha interessato varie Regioni d’Italia ed è stata volta a contrastare il commercio illegale di prodotti alimentari o tipici della medicina cinese contenenti specie di flora e fauna tutelati dalla CITES:
- “Cappuccetto Rosso” (marzo 2021), finalizzata a contrastare l’illecita prassi compiuta da alcuni allevatori di incrociare cani di razza lupo cecoslovacco con esemplari di lupo selvatico, per migliorarne le caratteristiche genetiche e morfologiche. I cuccioli nati da tali incroci, che possono costare fino a 3.000 euro, sono destinati alla vendita a cittadini privati e potenzialmente possono costituire un pericolo per l’incolumità pubblica, considerato che sono esemplari con forti caratteristiche di selvaticità. L’operazione ha portato al sequestro di 18 esemplari di ibridi (Canis lupus spp).
Anche per gli anni 2020/2021/2022 gli ufficiali dei Reparti CITES hanno garantito la propria partecipazione ai vari impegni internazionali in ambito CITES come l’Enforcement Working Group della Commissione europea, a supporto del Ministero della transizione ecologica – Autorità di gestione CITES, le riunioni internazionali su casi specifici, ma soprattutto gli incontri con INTERPOL, EUROPOL, OLAF e gli atri Paesi nell’ambito delle azioni EMPACT, dove il Comandante del Raggruppamento CC CITES, in rappresentanza dell’Italia, ricopre il ruolo di driver.
Il Raggruppamento Carabinieri CITES è chiamato ad assolvere anche l’importante compito istituzionale dell’educazione ambientale. In tal senso, nel corso del 2022, militari della Sezione Operativa Centrale e dei competenti Nuclei CITES territoriali sono stati impegnati in attività divulgativa nelle principali fiere di settore come “Euroflora” a Genova e “Ortidea” a Roma ove si sono allestiti specifici stand dell’Arma, presso Orti Botanici come quelli di Roma e Napoli o presso scuole primarie sul territorio nazionale.
- Il contrasto al bracconaggio.
La SOARDA (Sezione Operativa Antibracconaggio e Reati in Danno agli Animali) del Reparto Operativo contrasta il bracconaggio, controlla il corretto esercizio della caccia, svolge complesse indagini relative al traffico di fauna selvatica, animali da reddito e d’affezione, opera contro il maltrattamento degli animali.
Tra le attività della Sezione vi sono quelle di attuazione del “Piano d’azione per il contrasto degli illeciti contro gli uccelli selvatici”, nell’ambito del quale è stata istituita una cabina di regia con tutte le amministrazioni nazionali e locali interessate, il cui tavolo tecnico operativo è coordinato dal Comandante del Rgp CC CITES. Sono stati, altresì, istituiti sette “black spot” (Coste pontino-campane, Coste e zone umide pugliesi, Delta del Po, Sicilia occidentale, Prealpi lombardo-venete, Sardegna meridionale, Stretto di Messina) ove è particolarmente significativo il fenomeno del bracconaggio.
Nel biennio 2021-2022 la Sezione ha posto le seguenti, principali campagne:
- “L’Anello Mancante”, finalizzata ai controlli sulla legittima detenzione e commercio degli uccelli. La Direttiva Uccelli 2009/147/CE, che l’Italia ha recepito con la Legge 157/92, permette ai possessori di porto di fucile uso caccia la detenzione di uccelli da richiamo vivi appartenenti ad alcune specie cacciabili (art.5 c.2 e art. 4 c.4)., nonché il loro uso durante l’attività venatoria (art.5 c.1). La detenzione di fauna selvatica è consentita dimostrandone la legale acquisizione. A tal fine, ogni esemplare di uccello di specie autoctona cacciabile, utilizzabile quale richiamo vivo nato in cattività in allevamenti autorizzati, deve essere provvisto di una marcatura identificativa alla zampa che avviene con l’apposizione nei primi giorni di vita di un anello in metallo inamovibile e deve essere siglato con un codice da cui poter risalire all’allevatore di riferimento. Durante un controllo, il detentore/allevatore deve dimostrare l’origine legale dell’animale. L’anello rappresenta la valenza di “Sigillo di Stato” e pertanto la sua contraffazione o l’uso abusivo di tali sigilli con finalità, tra l’altro, di commercio fraudolento, configura i reati ex artt. 468, 471 e 515 c.p..
- Back-Track”, finalizzata ai controlli sulla filiera commerciale degli animali da compagnia, coordinata dalla SOARDA ed eseguita da tutti i Nuclei CC CITES.
In particolare, nel settore della “Tutela del Benessere Animale” La Sezione è stata impegnata in importanti indagini sul traffico transnazionale di cuccioli di cane che, prelevati dai Paesi dell’Est Europa vengono introdotti in Italia e commercializzati come cani di razza, pur essendo sprovvisti delle certificazioni e delle documentazioni di legge (reati di “traffico illecito di animali da compagnia” e di “frode nell’esercizio del commercio”).
Sia il mercato legale per la vendita di animali che quello illegale, oggi si svolgono in modo prevalente su Internet: i cuccioli proposti in vendita, spesso dichiarati come italiani, provengono in realtà da paesi dell’Est Europa e sono spacciati come cani di “razza”(es. Bulldog francese”, “Shit-tzu”, “Chihuahua”) ma in realtà risultano essere dei cani “meticci”, sia per le loro caratteristiche estetiche e perché non presentano gli standard della razza, sia in quanto gli stessi cuccioli vengono introdotti sul suolo nazionale dopo aver viaggiato in ambito comunitario privi di documenti validi attestanti l’effettiva iscrizione ad un libro genealogico del Paese di Produzione (EXPORT PEDIGREE). Inoltre, la movimentazione dei cuccioli è subordinata all’avvenuta vaccinazione che li rende immuni dalla rabbia e di conseguenza sono commercializzabili all’età di tre mesi e ventuno giorni. I cuccioli oggetto di traffico, invece, viaggiano in età di molto inferiore ai limiti consentiti e senza le necessarie vaccinazioni come l’antirabbica, senza il microchip obbligatorio dalla normativa di settore e spesso, sono accompagnati da passaporti (PET-PASSPORT Europeo) falsi.
Il fenomeno del bracconaggio ittico, infine, negli ultimi anni ha assunto una dimensione non più solamente locale, ma anche interprovinciale, interregionale, statale e transnazionale ed ha portato negli anni ad un calo drastico del patrimonio ittico. Il Rgp CC CITES, nel biennio 2020-2021, ha pianificato numerosi servizi per il contrasto del fenomeno della pesca abusiva, soprattutto nelle provincie di Ferrara, Ravenna, Rovigo e Venezia che hanno portato al deferimento all’autorità giudiziaria di decine di soggetti che prelevavano fauna ittica con l’ausilio di strumenti capaci di stordire i pesci mediante scosse elettriche e la immettevano sul mercato locale, nazionale e transnazionale.
Malgrado l’emergenza Covid, la SOARDA ha assicurato i competenti controlli, per il biennio 2020-2021. Di seguito i relativi dati:
Attività svolte nei “black spot” | |
controlli | 1.800 |
soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria | 360 |
sequestri | 4.500 esemplari vivi 4.400 esemplari abbattuti di avifauna Ingenti dispositivi illegali di fattura, armi e munizioni |
Operazione “Anello Mancante” | |
controlli | 720 |
soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria | 110 |
sequestri | 3.700 esemplavi vivi avifauna |
sanzioni amministrative | 100 (importo di circa € 40.000) |
Operazione “Back Track” | |
soggetti deferiti all’Autorità Giudiziaria | 7 |
sequestri | 72 esemplari |
sanzioni amministrative | 10 (importo di circa € 35.000) |