Eravamo tutti con il fiato sospeso, e se la cena alla Casa Bianca non dovesse sortire il risultato sperato?
E se il Presidente dell’Italia Obama, pardon che sbadato, degli Stati Uniti, dimenticasse di dire che in Italia deve vincere il SI? Vuoi vedere che non siamo più alle desiderate ma agli ordini perentori? Per non abbandonare il canovaccio degli ultimi 70 anni? O forse quelli precedenti erano consigli e noi non l’avevamo capito? Da buoni amici, si intende.
Ma torniamo alla cena, dove c’erano tutti, ma proprio tutti, persino i giullari e i saltimbanchi, e quelli addetti alle battute comiche esilaranti come quella fortissima che l’Italia sta uscendo dal tunnel. Non vi sto a dire le risate degli astanti dopo tale battutaccia tipica toscana.
Ma non riuscivano più a contenersi quando lo stesso menestrello l’ha sparata talmente grossa che i degustatori, in quelle cene non si mangia ma si assaggia appena, ed il costo è talmente irrisorio che ci sfameremmo un quartiere intero, rischiavano di morire di crepapelle, pensate aveva detto che l’Italia non sottostà alle direttive europee e che da adesso bisogna smetterla con l’austerity.
A quel punto qualcuno ha rischiato seriamente di finire in ospedale per i contorcimenti intestinali, tant’è che il Presidente dell’Italia Obama, mannaggia sbaglio in continuazione, degli Stati Uniti, ha voluto dare un aspetto più serioso alla serata, se non altro per il casting, ci ricasco, per gli intervenuti, tirando fuori dal cilindro, un po’ alla Copperfield, il tanto atteso coniglio, cioè il tanto aspettato SI.
Qualcuno ha fatto notare che in Italia ha vinto sempre il SI verso gli americani, anche quando commettevano delle monellerie nel nostro territorio o nei confronti dell’Italia, non stiamo a dire quante e quali per non rinvangare nei confronti di amici. Ma che dico amici: cugini, anche dippiù, fratelli, soprattutto quando ci impongono di fare la voce grossa contro i russi facendoci perdere miliardi di commesse, ma non importa, per un fratello questo ed altro. Un fardello, chiedo ancora scusa per il bisticcio di parole, un fratello è per sempre.
Poi però si è capito che si trattava di un altro SI, quello relativo alla riforma costituzionale, passaggio che farà diventare l’Italia un altro paese, il faro dell’umanità, abbandonando le classifiche attuali che ci vedono arrancare in più settori dietro a molte nazioni africane. Ma la riforma lascerà tutto alle nostre spalle e ringraziamo tantissimo coloro che l’hanno pensata, altrimenti rischiavamo l’invasione delle cavallette, fiamme di fuoco discendenti dal cielo, fulmini e saette, tribolazioni terrificanti, e chi più ne ha più ne metta.
Tantissime grazie ai tre cavalieri dell’Apocalisse.
Che Dio abbia in gloria tali eroi.
di Gianfranco Pipitone
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