I Carabinieri eseguono un sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di 350.000 euro

Rimini: I militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Rimini hanno posto sotto sequestro due abitazioni, entrambe ubicate in Rimini e di proprietà di un 68enne riminese, per un valore complessivo di circa 350.000,00 euro.

Il provvedimento di sequestro preventivo è stato disposto dal GIP del locale Tribunale, su conforme richiesta della Procura della Repubblica di Rimini, a seguito di complesse indagini patrimoniali condotte dai militari dell’Arma, in applicazione della normativa che permette di “aggredire” i patrimoni riconducibili – direttamente o  indirettamente (tramite familiari e/o interposte persone) – ai soggetti indagati per determinate tipologie di reati, tra cui l’intestazione fittizia di beni.

Il soggetto colpito dalla misura cautelare patrimoniale è stato coinvolto nell’operazione “AFRODITE”, condotta dal citato Nucleo Investigativo e conclusasi nel mese di aprile 2015, quando veniva data esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari, con la quale venivano applicati gli arresti domiciliari nei confronti di due indagati, tra cui il destinatario dell’odierno provvedimento di sequestro, nonché l’obbligo di dimora nei confronti di un altro correo, per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.

Al fine di assicurare un’efficace azione di aggressione ai patrimoni, venivano quindi avviate complesse indagini patrimoniali volte alla sottrazione dei beni illecitamente accumulati, accertando grandi sproporzioni fra le fonti di reddito dell’indagato ed il cospicuo valore delle due abitazioni nell’effettiva disponibilità dello stesso, che come detto hanno un valore complessivo di circa 350.000,00 euro.