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Golf – Eurotour: in Cina il maltempo rimane protagonista, terzo giro sospeso Manassero al 12° posto e Paratore al 44° nella classifica provvisoria

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Ancora gioco sospeso e situazione molto fluida nello Shenzhen International (European Tour) sul percorso del Genzon GC (par 72), a Shenzhen in Cina, dove il terzo giro deve essere portato a compimento da numerosi giocatori.

Matteo Manassero, 12° con “meno 7”, è stato fermato dopo 13 buche (parziale di -2) e comunque sta continuando la sua performance d’alta classifica. Renato Paratore, che invece è riuscito a percorrere 36 buche dopo essere rimasto fermo nella seconda giornata, ha evitato il taglio con un gran 67 (-5) salendo dal 107° al 37° posto e poi tornando un po’ indietro con un 73 (+1) nella terza tornata (44° con 215 – 75 67 73, -1).

E’ continuata la corsa di testa del coreano Soomin Lee, che conduce con “meno 14” dopo 11 buche e che ha due colpi di vantaggio sull’inglese Callum Shinkwin, in club house con uno score di 204 (-12). In terza posizione con “meno 10” dopo 12 buche il sudafricano Brandon Stone e l’inglese Lee Slattery e in quinta con “meno 9” il francese Alexander Levy (13ª), l’irlandese Paul Dunne (12ª) e l’olandese Joost Luiten (11ª). Manassero ha la compagnia dello spagnolo Alvaro Quiros, che ha giocato una buca in più (14ª), l’altro iberico Miguel Angel Jimenez è 22° con 211 (-5), lo statunitense Bubba Watson 32° con “meno 4” (15ª) e sono quasi in coda l’indiano S.S.P. Chawrasia, 50° con il par (15ª), e il thailandese Kiradech Aphibarnrat, campione uscente, 58° con “+1” (15ª).

Andatura prudente di Soomin Lee, 23 anni, professionista dal 2014 e membro dell’Asian Tour dove non ha vittorie, che ha segnato un birdie e dieci par. Manassero ha accusato un bogey alla quarta buca, poi ha realizzato tre birdie di fila dalla 11ª alla 13ª prima dello stop.

Paratore è ricorso alla sua classe e con un gran 67 (-5, cinque birdie) si è tirato fuori dai guai, poi è seguito un 73 (+1) con tre birdie, due bogey e un doppio bogey in cui ha inciso anche un po’ di stanchezza. Il montepremi è di 2.470.000 euro dei quali 412.353 andranno al vincitore.

CHALLENGE TOUR: LORENZO GAGLI QUINTO IN EGITTO, TITOLO A JORDAN L. SMITH – Ottima prova di Lorenzo Gagli che si è classificato quinto con 273 colpi (67 68 70 68, -15) nel Red Sea Egyptian Challenge, la seconda prova stagionale del Challenge Tour disputata sul percorso del Sokhna GC (par 72), ad Ain Sokhna in Egitto, e vinta con 270 (63 68 70 69, -18) dall’inglese Jordan L. Smith dopo una gara tutta al comando.

Al secondo posto con 272 (-16) il connazionale Garrick Porteous,  l’austriaco Manuel Trappel e lo svizzero Joel Girrbach, mentre Gagli è stato affiancato dal francese Romain Langasque, dall’inglese Ben Stow, dal norvegese Espen Kofstad e dal sudafricano Jacques Blaauw.

Sono stati piuttosto tonici anche Matteo Delpodio, 14° con 276 (70 66 69 71, -12), e Alessandro Tadini, 17° con 277 (70 69 67 71, -11), e hanno concluso al 53° posto con 283 (-5) Andrea Maestroni (68 71 72 72) e Filippo Bergamaschi (67 72 70 74).

Jordan L. Smith, 24 anni, un ottimo passato da dilettante e alle prime gare nel circuito, ha avuto partita vinta con un parziale di 69 (-3) che si è costruito con tre birdie nelle ultime cinque buche, dopo che si era fatto riassorbire dagli inseguitori per una prima parte di tracciato molto incerta con due birdie e due bogey. Ha ricevuto un assegno di 28.800 euro su un montepremi di 180.000 euro.

Gagli, che ha decisamente attaccato, ha realizzato ben otto birdie, ma ha corso anche dei rischi che si sono concretizzati con due bogey e un doppio bogey per il 68 (-4). Più lineare Delpodio che non ha commesso errori, ma un birdie solo non gli ha permesso di salire ulteriormente (71, -1). Anche per Tadini 71 colpi con tre birdie e due bogey, per Maestroni 72 (par) con un birdie e un bogey e per Bergamaschi, reduce dal successo nel Campionato Nazionale Open, 74 (+2) con quattro birdie, altrettanti bogey e un doppio bogey.

Non hanno superato il taglio Enrico Di Nitto, 68° con 142 (70 72, -2), fuori per un colpo, Michele Ortolani, 82° con 143 (74 69, -1), Andrea Rota, 92° con 144 (73 71, par), e il dilettante Jacopo Vecchi Fossa, 127° con 148 (74 74, +4).

Com. Stam.

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