Nell’Andalucía Challenge de Cádiz all’azzurro, raggiunto sull’ultima buca, non è bastata una grande prestazione per conquistare il primo titolo sul circuito
Una grande prestazione non è bastata a Filippo Celli per vincere la sua prima gara sul Challenge Tour. Il 22enne romano, infatti, ha concluso l’Andalucía Challenge de Cádiz sul percorso dell’Iberostar Real Golf Novo Sancti Petri (par 72), nei pressi di Cadice in Spagna, con 273 (63 70 68 72, -15) colpi, alla pari con altri cinque concorrenti, e nel maxi playoff a sei ha avuto la meglio l’inglese Sam Hutsby (273 – 63 67 72 71) autore di un par alla terza buca supplementare. Insieme a Celli si sono classificati al secondo posto i francesi Julien Sale e Clèment Berardo, lo svedese Jesper Svensson e il danese Nicolai Kristensen. Un birdie alla prima buca di spareggio ha lasciato in corsa solo il vincitore e Sale: quest’ultimo poi ha ceduto con un bogey.
In un finale ricco di colpi di scena Celli, leader dopo un giro e terzo al termine del secondo, ha iniziato il round conclusivo al comando. In vetta alla 16ª buca, dopo aver segnato quattro birdie e due bogey, sulle ultime due ha perso la grande occasione con due bogey (parziale di 72) innescando lo spareggio. L’ultimo green è stato fatale anche per Svensson e Kristensen, che senza il bogey avrebbero potuto vincere.
Tra i top ten Francesco Laporta, che si è reso autore di un’ottima rimonta, salendo dal 23° al nono posto con 275 (71 67 70 67, -13), grazie a un 67 (-5, cinque birdie), e ha recuperato posizioni preziose in chiave money list anche Matteo Manassero, da 40° a 19° con 279 (67 72 72 68, -9), che ha girato in 68 (-4, sei birdie, due bogey).
Sono rimasti fuori dal playoff per un colpo il sudafricano JJ Senekal e il portoghese Ricardo Gouveia, settimi con 274 (-14), mentre Laporta è stato affiancato dall’iberico Manuel Elvira, che ha ceduto in extremis dopo essere stato per qualche buca anche al vertice.
Hutsby, 34enne inglese di Portsmouth, ha siglato il secondo successo sul Challenge Tour dopo il primo nel Kazakhstan Open, datato 2014. In un round conclusivo molto altalenante ha iniziato con un doppio bogey a cui ha aggiunto cinque birdie e due bogey (71, -1). Il secondo alla buca 16 sembrava averlo messo fuori gioco, ma è riuscito a rientrare nel concitato e per certi versi imprevedibile finale. È stato gratificato con un assegno di 40.000 euro su un montepremi di 250.000 euro.
Sono usciti al taglio Lorenzo Gagli, Andrea Pavan, Aron Zemmer e Filippo Bergamaschi, 80.i con 143 (-1), Gregorio De Leo, 98° con 144 (par), e Federico Maccario, 140° con 149 (+5).
Com. Stam. Federgolf