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Golf – 80° Masters Tournament: Jordan Spieth parte subito forte Rory Mcilroy in ritardo di quattro colpi, Jason Day di sei

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Jordan Spieth, numero due mondiale e campione uscente, ha subito attaccato prendendo il comando con 66 (-6) colpi nell’80° Masters Tournament, il primo major stagionale iniziato sul percorso dell’Augusta National GC (par 72), ad Augusta in Georgia. Lo seguono a due colpi il neozelandese Danny Lee e l’irlandese Shane Lowry (68, -4) e a tre lo spagnolo Sergio Garcia, il danese Soren Kjeldsen e gli inglesi Justin Rose, Paul Casey e Ian Poulter (69, -3).

E’ al nono posto con 70 (-2) il nordirlandese Rory McIlroy, numero tre del World ranking, e accusa un ritardo già importante l’australiano Jason Day, leader mondiale, 21° con 72 (par) colpi insieme a Phil Mickelson, Zach Johnson, al sudafricano Louis Oosthuizen, allo svedese Henrik Stenson, al nordirlandese Graeme McDowell e al thailandese Thongchai Jaidee. Un colpo in meno per Jimmy Walker, 13° con 71 (-1), seguito con una certa curiosità perché vincitore del Par 3 Contest, la gara spettacolo che anticipa l’evento. Infatti dal 1960, ossia da quando è stata istituita, chi se l’è assicurata non ha mai vinto il major nello stesso anno, ma Walker ha detto chiaramente che non è superstizioso e che crede nelle sue possibilità e la partenza non è stata poi così male..

Si prospettano problemi invece per Dustin Johnson e per l’argentino Angel Cabrera, 34.i con 73 (+1), per Keegan Bradley e per il tedesco Martin Kaymer, 43.i con 74 (+2), e per Bubba Watson, 54° con 75 (+3). Potrebbe invece essere già finito, sotto l’aspetto della corsa  al titolo, il Masters di Jason Dufner, Patrick Reed, dell’australiano Adam Scott e del sudafricano Charl Schwartzel, 59.i con 76 (+4), e lo è sicuramente per Rickie Fowler, 81° con 80 (+8), che rischia anche il taglio. Sempre amato dal pubblico, il 66enne Tom Watson ha espresso brani di classe, tenendo il passo di Kaymer e Bradley, mentre non sono riusciti a dare soddisfazioni ai tanti fans che ancora li sostengono, il sudafricano Ernie Els e il fijiano Vijay Singh, 81.i come Fowler.

Jordan Spieth è al terzo Masters in carriera. Nel 2014 è giunto secondo alle spalle di Bubba Watson, lo scorso anno ha indossato la “giacca verde” e ora è ripartito dalla testa inanellando il quinto turno consecutivo da leader. Complessivamente nei nove giri disputati è sceso di 29 colpi sotto par e nell’occasione ha ottenuto il 66 con sei birdie. E’ la seconda volta che completa le 18 buche senza bogey, la prima nel 2015 (stesso 66, round due).

“Per la verità – ha detto il 23enne di Dallas – oggi avrei firmato per uno score di due colpi sotto par senza nemmeno scendere in campo. Invece, malgrado le difficoltà proposte dalla giornata, ho colpito la palla molto bene, cosa che non mi era mai riuscita così nel corso della stagione. Ora sento che il gioco sta andando nella giusta direzione. Ho avuto un ottimo feeling con il putter e se riesco a ottenere miglioramenti con i ferri direi che la condizione diventa perfetta. Lo scorso anno avevo iniziato con un 64, ma credo che il giro odierno sia stato qualitativamente superiore anche se il punteggio è stato più alto. Forse uno dei miei più belli in assoluto”.

Ha fatto parecchia altalena Rory McIlroy, che ha guadagnato due colpi al campo nella prima metà (tre birdie e un bogey) e ha percorso in par la seconda (un eagle, un birdie, tre bogey). “Non è stato facile – ha spiegato– giocare con il vento che quasi in ogni buca aveva direzione diversa. E’ stato difficile scegliere i bastoni, quindi è occorso soprattutto avere molta fiducia nel proprio swing e nelle intuizioni del momento e debbo dire che, tutto sommato, con questi concetti  le cose hanno funzionato. Sono contento di quanto ho espresso e del punteggio. Forse potevo risparmiare un paio di colpi, ma essere al termine di una giornata difficile tra i top ten e a distanza recuperabile da Spieth è ben accettabile”.

E’ partito molto forte Jason Day, che nelle prime nove buche con un eagle e tre birdie ha fatto meglio di Spieth (tre birdie), poi tutto è cambiato dopo un bogey alla 10ª. E’ sembrato riprende la strada giusta con un birdie alla 13ª, ma ha avuto un vero tracollo tra la 15ª e la 17ª con la sequenza-bogey-triplo bogey-bogey.

Il montepremi è di 10.000.000 di dollari, pari a quello di altri due major, l’US Open (16-19 giugno, Oakmont CC, Oakmont, Pennsylvania) e il PGA Championship (28-31 luglio, Baltusrol GC, Springfield, New Jersey) e inferiore solo a quello del The Players Championship (12-15 maggio, TPC Sawgrass, Ponte Vedra Beach, Florida), il più ricco in assoluto con 10.500.000 dollari.

Il Masters su Sky – L’80° Masters Tournament viene teletrasmesso in diretta, in esclusiva e in alta definizione da Sky sul canale Sky Sport 2 HD ai seguenti orari: sabato 9 aprile dalle ore 21 alle ore 1;domenica 10, dalle ore 20 alle ore 1. Repliche: seconda giornata: sabato 9, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD) e alle ore 19,15 (Sky Sport 3 HD); terza giornata: domenica 10, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD); quarta giornata: lunedì 11, alle ore 7,30 (Sky Sport 2 HD), alle ore 14 e alle ore 21 (Sky Sport Plus HD). Commento di Silvio Grappasonni, Nicola Pomponi, Massimo Scarpa, Roberto Zappa e di Donato Di Ponziano.

Com. Stam.

KKKKK
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