A Palazzo Palagonia si è tenuta la delegazione trattante per la chiusura del contratto decentrato 2018. “Un tavolo che è presto saltato perché l’amministrazione comunale ha riprodotto argomentazioni levantine proposte da azzeccagarbugli con una sorta di contratto ponte per due mesi senza nessuna garanzia giuridica per i circa 6.500 dipendenti comunali – dice Daniele Galici, dirigente sindacale Ugl, che prosegue – dal primo gennaio saranno a rischio tutti i servizi essenziali.
Ci opponiamo a proposte indecenti, dopo che la giunta Orlando, lo scorso agosto con delibera in indirizzo n. 108, ha approvato il piano di miglioramento dell’efficienza dei servizi ai sensi dell’art.13 legge regionale 17/1990 con il quale si sarebbero stanziati virtualmente circa 8 milioni di euro. Preciso “virtualmente” poiché nel Piano Esecutivo di gestione 2018-2020 non c’è traccia di detta somma”.
Com. Stam. Ric. Pubbl.