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FOROF presenta Alex Cecchetti SORTILEGIO a cura di Maria Alicata

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Con Sortilegio Alex Cecchetti ci fa immergere in un mondo naturale e fantastico, un’esperienza spirituale rinunciando alle nostre memorie, ai nostri ricordi individuali e collettivi, per tornare a una dimensione primordiale, all’origine della vita. 16 novembre 2022 – 15 aprile 2023

Torneremo foreste, forse torneremo onde. La nostra identità verrà dissolta, il nostro ego dimenticato. Torneremo corallo, torneremo meduse. La vita è un passatempo magico. Alex Cecchetti

Roma. Per la sua seconda stagione, dal 16 novembre 2022 al 15 aprile 2023, FOROF presenta Sortilegio, mostra personale site specific di Alex Cecchetti – artista, poeta, giardiniere e coreografo – che ha ideato un ambiente sciamanico i cui elementi guidano gli spettatori ad abbandonare sé stessi e andare all’incontro della Natura.

In un percorso espositivo fatto di suoni, narrazioni e odori, Sortilegio è un inno alla natura e un invito ad identificarsi con essa che ci ricorda che dobbiamo la nostra vita ad altre specie, come l’aria che respiriamo agli oceani e alle foreste. In questa coabitazione e interdipendenza però abbiamo dimenticato l’amore. Pur amando questo pianeta, le abitudini ci hanno annebbiato per troppo tempo, e con questo sortilegio l’artista vuole far uscire il cuore dal petto a chiunque ne prenderà parte.

 “Nell’urgenza ecologica che stiamo vivendo oggi, è fin troppo chiaro a tutti quanto sia controproducente controllare e sfruttare la Natura come una risorsa a cui non è dovuto nulla, neanche il rispetto. – Dice Alex Cecchetti – È controproducente perché la Natura vince sempre, il seme vince sempre, siamo noi che perdiamo. Noi siamo natura, siamo parte di essa, non smettiamo di esserlo neanche da morti. Ma è il nostro essere specie, il nostro essere vita che è in pericolo.”

Il programma degli Episodi è fondamentale tanto quanto il progetto installativo – spiega Giovanna Caruso Fendi, fondatrice di FOROF. – La scelta di realizzare uno spazio culturale gestito da una società benefit, vede infatti nella sua continua attivazione, non soltanto un modo diverso di offrire la fruizione dell’arte e di coinvolgere il pubblico, ma anche di generare interesse, di contribuire al suo posizionamento culturale nazionale e internazionale, con ricadute non solo culturali ma che ne garantiscano la sostenibilità. Un nuovo concetto di mecenatismo, più contemporaneo, che mi piace definire ‘mecenatismo collettivo!.”

Com. Stam./foto

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