“Applicare i prepensionamenti è una strategia ottimale per dare spazio a tanti operatori della formazione professionale che negli ultimi anni sono stati licenziati – a dirlo è Vincenzo Figuccia deputato dell’Udc all’Ars e leader del Movimento Cambiamo la Sicilia che prosegue – sono circa 1.500 i soggetti che tra servizi e interventi ne usufruirebbero e ci sono le risorse per farlo, circa 30 milioni .
Certo, dopo anni di deserto e distruzione, qualcosa inizia a muoversi ma è necessario mettere a punto le misure propedeutiche a sfoltire l’albo, come il prepensionamento appunto, la riqualificazione e lo snellimento delle procedure burocratiche. Misure indispensabili per superare la fase di emergenza, restituire serenità e continuità lavorativa agli operatori del settore nonché offerta qualificata ad allievi e giovani in cerca di opportunità. Per questo urge ristabilire le tutele previste dalla legge 24/76 e garantire il reinserimento di queste risorse fondamentali, perché si possa tornare ad erogare una formazione utile.
È chiaro. Credo non esista garanzia migliore per i lavoratori che quella di dare continuità alle attività formative degli Enti e non che non ci sia garanzia occupazionale migliore per i giovani che quella di ricevere il giusto e sano orientamento che solo esperti del settore possono offrire”.
Com. Stam.