Forestali, Figuccia: “Un impegno concreto per tutti i lavoratori, ora è il momento di estendere l’aumento delle giornate lavorative ai 101isti e 151isti”

Palermo – “L’impegno profuso in questi mesi per migliorare le condizioni lavorative dei nostri Forestali è stato un primo passo importante, ma non possiamo fermarci qui.

È arrivato il momento di estendere l’aumento delle giornate lavorative anche ai 101isti e 151isti, categorie che da troppo tempo vivono in una condizione di precarietà e incertezza” – dichiara Vincenzo Figuccia, Deputato Questore dell’Assemblea Regionale Siciliana.

“Il settore Forestale rappresenta una risorsa fondamentale per la nostra regione, non solo per la tutela dell’ambiente, ma anche per la prevenzione dei rischi naturali e la salvaguardia del nostro territorio. Ogni lavoratore forestale, indipendentemente dalla sua categoria, svolge un ruolo cruciale per la cura e la manutenzione del nostro patrimonio boschivo” – continua Figuccia.

“In questo contesto, appare inaccettabile che una parte significativa dei lavoratori forestali, i 101isti e 151isti, resti esclusa dai benefici di un provvedimento che mira a migliorare le condizioni di vita e di lavoro di chi opera in questo settore. Questi lavoratori, al pari degli altri, meritano di vedere riconosciuto il loro impegno con l’estensione delle giornate lavorative.”

Vincenzo Figuccia sottolinea inoltre che “questa battaglia non è solo una questione di giustizia sociale, ma anche di riconoscimento del valore che ogni singolo lavoratore apporta al nostro territorio. Come Deputato Questore dell’ARS, continuerò a fare tutto il possibile affinché questa estensione diventi realtà e affinché tutti i lavoratori Forestali possano beneficiare delle stesse opportunità e tutele.”

“È nostro dovere, come rappresentanti delle istituzioni, garantire equità e diritti per tutti. Invito pertanto il governo regionale a procedere con determinazione in questa direzione, dimostrando che il benessere dei nostri cittadini e lavoratori è al centro della nostra azione politica” – conclude Figuccia.

Com. Stam.