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“FLM Ad alta voce” a Una Marina di Libri, il 6, 7 e 9 giugno 2024

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Il progetto del Festival delle Letterature migranti approda a Una Marina di Libri per presentare il risultato dei laboratori avviati durante l’anno con gli studenti delle scuole e con piccoli lettori.

In programma performance sceniche, la proiezione del corto realizzato con gli studenti e tratto dal romanzo Baba di Mohamed Maalel con la direzione di Giuseppe Cutino e l’omaggio alla scrittrice francese Irène Némirovsky

FLM Ad alta voce approda a Una Marina di Libri. Il progetto del Festival delle Letterature migranti che per un anno intero ha coinvolto scuole, biblioteche e librerie con appuntamenti legati alla lettura ad alta voce e alle eroine della letteratura per l’infanzia, avrà spazio anche a UMdL che si apre domani a villa Filippina.

Il primo degli appuntamenti in programma – domani 6 giugno alle ore 17:30 allo spazio Coop – è lo spettacolo “Katitzi”, riscrittura scenica dell’omonimo libro di Katarina Taikon edito da Iperborea, con Marcella Vaccarino, Federica Marullo, Dario Muratore e Gisella Vitrano. In collaborazione con la Libreria Dudi e con il sostegno di Cepell- Centro per il libro e la lettura. Katitzi è una delle eroine dell’infanzia protagoniste delle letture che per tutta la primavera hanno appassionato bambini e bambine. Allegra, avventurosa e piena di curiosità per il mondo, è una bambina rom di 8 anni.

Il programma di “FLM-Ad alta voce” prosegue venerdì 7 alle ore 10:30 al Planetario con un’altra restituzione del progetto: la proiezione del cortometraggio realizzato insieme ai ragazzi dell’Istituto Duca degli Abruzzi e del liceo scientifico Cannizzaro. Nel corto diretto da Giuseppe Cutino, gli studenti raccontano il romanzo Baba di Mohamed Maalel (Accento edizioni, 2023). “Confrontarsi con le ragazze e i ragazzi è stato emozionante. Il laboratorio condotto insieme a Stefania Blandeburgo e allo stesso Mohamed Maalel ha permesso di dare sostanza alla storia e ai sentimenti che rivela, di trasformare le parole e la storia in corpi, di farne un racconto nuovo a più voci. Un’esperienza coinvolgente e arricchente che ha permesso a tutti noi di andare a fondo al testo”, dice Giuseppe Cutino. “Il progetto Flm Ad alta voce – aggiunge la professoressa Rosana Rizzo che ha coordinato il progetto con gli studenti dell’Istituto Duca Abruzzi di Palermo – ribalta il concetto di presentazione di un libro nelle scuole: si lavora sul testo con gruppi ristretti, analizzando ogni piano del racconto attraverso un processo di consapevolezza che rende il lettore partecipe emotivamente. Fondamentale è l’ascolto: la voce diviene un reale strumento di comprensione, in un percorso di apprendimento emotivo che consente l’interiorizzazione dei contenuti. Il libro viene vissuto dai ragazzi con la mente, con la voce e con il corpo, non più elemento estraneo, ma parte integrante di un processo di crescita individuale e di gruppo”.

La proiezione sarà preceduta da un talk con Stefania Blandeburgo, Giuseppe Cutino, Mohamed Maalel, Rosanna Rizzo, Maria Rizzo e gli studenti del liceo scientifico Cannizzaro e dell’Istituto Duca degli Abbruzzi. Baba, romanzo d’esordio di Mohamed Maalel è una storia non scontata sulla multiculturalità, l’identità e i legami. Una lunga confessione a un padre a cui non ci si è potuti mostrare fino in fondo per quello che si è. Il libro ha riscosso un grande successo tra i giovani. Ha vinto il Premio TIR (The Italian Review) e si è classificato secondo al premio Edoardo Kihlgren Opera Prima.

Sempre venerdì 7 alle 19:30 al Palco Tenute Orestiadi, dopo il translation slam dedicato a Irène Némirovsky a marzo all’institut Francais, Flm-Ad alta voce omaggia l’autrice francese con un talk dal titolo: “Le scrittrici e gli scrittori e che ci mancano Omaggio a Irène Némirovsky”. L’incontro, introdotto da Davide Camarrone e dalla traduttrice Sara Manuela Cacioppo vedrà la partecipazione dell’attrice Anna Bonaiuto, con un reading di “Suite francese”. Anna Bonaiuto ha prestato la sua voce all’audio libro edito da Emons con la pubblicazione postuma di “Suite française” (2004; trad. it. 2005). La Némirovsky è stata riscoperta dal pubblico e dalla critica internazionali per la straordinaria intensità narrativa delle sue pagine.

Chiude il mini-calendario domenica 9 giugno alle ore 10:30 allo Spazio Cam la lettura “Orlando innamorato pazzo”, tratto dal testo “Orlando furioso e innamorato”, raccontato da Idalberto Fei e illustrato da Rita Petruccioli per La nuova frontiera Junior. La performance è ideata da Gisella Vitrano con i ragazzi e le ragazze del Centro Tau e con il sostegno di Silvia Pittalà e Sophia Mazzeo.

Flm Ad alta voce è un progetto culturale firmato dall’Associazione Festival delle Letterature Migranti per la casa delle Letterature realizzato con il finanziamento del CepellCentro per il libro e la lettura e la collaborazione di Associazione Inventare Insieme/Centro TauCCN Piazza Marina & DintorniStradeLabAssociazione Risguardi/Libreria Dudi

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