Film

FILM: Ogni giorno ~ Is love in the air?

• Bookmarks: 24


Nella marea dei teen movies spunta una piccola perla (forse inscrivibile nell’abusato modello di Ricomincio da capo e forse no, come del resto il precedente La memoria del cuore del non disprezzabile regista Sucsy), una metafora sulla cosiddetta diversità tratta da un romanzo di David Levithan, che illustra con mezzi efficaci che l’amore non è legato alla mera attrazione fisica, bensì ad affinità profonde da scoprire. Prescindendo pure dall’orientamento sessuale.

L’ostacolo più difficile da superare – perfino per quel credulone dello spettatore – è l’assunto di base. Uno spirito autobattezzatosi A cambia corpo ogni 24 ore. Non è una sua scelta, succede e basta, da quando è nato. Gli involontari ospiti sono sempre coetanei (e mai gli stessi), indistintamente femmine o maschi, d’ogni taglia o credo, sani o malati. Si tratta di ragazzi che vivono nel circondario, ai quali l’(umanissima) entità si abitua rapidamente e che l’indomani non ricordano quasi nulla della “possessione”, mentre lui/lei ne percepisce carattere, attitudini, pensieri. Una mattina si risveglia in Justin (Justice Smith, appena scorto in Jurassic World – Il regno distrutto), boyfriend egoista di Rhiannon (la simpatica Angourie Rice di The Nice Guys, vista poi fra le educande de L’inganno). Quest’ultima avverte il momentaneo cambiamento del giovanotto e, ovviamente, non sa spiegarselo. Finché A, innamoratosi e consapevole dei numerosi rischi, non prova a palesarsi (naturalmente con fattezze di giorno in giorno differenti), a dimostrarle la sua vagante e inimmaginabile esistenza. E Rhi (così la chiaman tutti), dopo un più che comprensibile temporeggiamento, risponde.

L’adattamento di Jesse Andrews (che aveva già trasposto con acume il proprio Quel fantastico peggior anno della mia vita) è preciso nel delineare le regole (trattenersi in una persona, a determinate condizioni,è possibile) e non trascura il miglioramento dei rapporti affettivi della protagonista (ebbene sì, in senso stretto la storia si concentra inevitabilmente sulla fanciulla), con la crucciata madre (Maria Bello), con l’appartato padre pittore disoccupato (Michael Cram) – che, a prestare attenzione, è più “avanti” degli altri –, con la strafottente sorella (Debby Ryan), con la perplessa amica del cuore (Amanda Arcuri). Le tematiche LGBT aleggiano impalpabili, introdotte con grazia e spontaneità, sviluppate coerentemente. Si parla inoltre di condiscendenza, all’occorrenza compassione verso il prossimo, del dovere di aiutare, di essere generosi anche a costo di soffrire, acquisendo consapevolezza necessaria per crescere, accettare, sfruttare le capacità disponibili.

Ogni giorno (Every Day, USA, 2018) di Michael Sucsy con Angourie Rice, Justice Smith, Owen Teague, Maria Bello, Michael Cram

di Massimo Arciresi

24 recommended
comments icon0 comments
KKKKK
0 notes
387 views
bookmark icon

Write a comment...

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com