Sui pompieri non esistono tantissimi film improntati al realismo (infatti, l’immortale e letterario Fahrenheit 451 appartiene alla sci-fi). Naturalmente il cinema americano non poteva esimersi dal raccontare il loro valore, con un’attenzione particolare alle varie declinazioni del mestiere.
Nel classicheggiante Uomini d’amianto contro l’inferno (1968) agiscono gli esperti nell’estinguere gli incendi nei pozzi petroliferi, mentre nel divistico Fuoco assassino (1991) – analogamente a Squadra 49 (2004) e Fire with Fire (2012) – assistiamo a salvataggi cittadini; il rozzo Tempesta di fuoco, del 1998 (accomunato al precedente dalla presenza di Scott Glenn), si concentra invece sull’attività di temerari specialisti che si paracadutano sui boschi in fiamme, difesi pure in questo nuovo lavoro – tratto da un articolo firmato da Sean Flynn, cronaca d’una storia vera – di Joseph Kosinski, segnalatosi finora nell’ambito del blockbuster fantascientifico (Tron: Legacy, nel quale già c’era Jeff Bridges, e Oblivion. D’altronde oggi i roghi si riproducono fedelmente – e con meno pericoli – grazie alla tecnologia digitale…) e futuro regista dell’ardimentoso sequel Top Gun: Maverick (che lo riunirà a Cruise).
La trama ripercorre la genesi dei Granite Mountain Hotshots, primo corpo municipale riconosciuto e iper-addestrato con base a Prescott (Arizona). Qualifica fortemente voluta dal capo Eric Marsh (Josh Brolin, dopo l’antitetico Everest perfettamente calato nella tuta ignifuga) e ottenuta (con una suspense paragonabile a quella che monta nell’azione finale) grazie al partecipe interessamento dell’ex-collega Duane Steinbrink (il camaleontico eppur simpaticamente uguale a se stesso Bridges). Eric, tormentato da un sogno premonitore e spesso in attrito con l’amata e costantemente preoccupata moglie Amanda (Jennifer Connelly), accoglie fra i suoi uomini (come ventesimo elemento del gruppo) il problematico Brendan McDonough (Miles Teller), scavezzacollo deciso a mettere la testa a posto da quando è diventato padre (desiderio di riscatto in cui si rispecchia chi gli dà fiducia). L’evoluzione del suo rapporto con lo scettico MacKenzie (un Taylor Kitsch che pare imitare Sam Rockwell) sintetizza l’idea dello spirito corporativo (aleggiante pure nei rapporti con/fra le consorti) che intride il plot, in fin dei conti (taciuta qualche sbavatura) equilibrato. James Badge Dale è un affidabile vice, la signora Steinbrink è Andie MacDowell. Da notare che Thad Luckinbill, Geoff Stults e Kenny Miller a riprese concluse sono entrati a far parte di un’altra eroica pattuglia, quella di 12 Soldiers. D’obbligo l’omaggio sui titoli di coda.
Fire Squad – Incubo di fuoco (Only the Brave, USA, 2017) di Joseph Kosinski con Josh Brolin, Miles Teller, Jennifer Connelly, Taylor Kitsch, Jeff Bridges
Massimo Arciresi
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