“Sono molto soddisfatto della giornata trascorsa nel ragusano, dove a Pozzallo ho avuto la possibilità di verificare le condizioni dell’hotspot per migranti e approfondire le criticità di una struttura che non può essere replicata a Palermo. Abbiamo altresì fatto una visita allo scalo dove approdano le navi cariche di grano che arrivano dall’estero. Ho deciso di continuare una battaglia al fine di garantire che vengano effettuati i controlli. Non possiamo permettere che i nostri produttori siano costretti a vendere il prodotto a 17 centesimi, mentre le multinazionali si arricchiscono sulle nostre spalle immettendo nel mercato siciliano un prodotto rischioso per la salute.
Sul tema abbiamo concordato con il Senatore Candiani, per i prossimi giorni un incontro con il Ministro dell’agricoltura”. – A dichiararlo è Vincenzo Figuccia leader del movimento Cambiamo la Sicilia -.
“Finalmente – aggiunge Sabrina Figuccia consigliere del Comune di Palermo – dal Governo nazionale arrivano posizioni chiare sul tema dei flussi migratori che, nulla hanno a che fare con il business a danno di uomini e donne in cerca di una chimera.
Nessun hotspot potrà essere realizzato nelle periferie della nostra città ed ogni decisione, come ha detto lo stesso Ministro Salvini, sarà valutata di concerto con gli amministratori locali che, giustamente, conoscono il territorio e le sue caratteristiche.
Dopo le mie battaglie, sia in consiglio comunale che con i cittadini, oggi mi sento molto rassicurata perché sono convinta che nessun hotspot sarà realizzato allo Zen”.
Com. Stam.
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