Evidenza

FILM: Euforia ~ La menzogna a fin di bene?

• Bookmarks: 48


Forte di un copione esemplare, foriero di sottotesti e collegamenti sottili (scritto, come per l’esordio di cinque anni fa Miele, insieme alle professionali Francesca Marciano e Valia Santella, con l’apporto supplementare dello scrittore Walter Siti), Valeria Golino realizza un’opera seconda equilibrata, un dramma pregno di umanità che dribbla i patetismi facili e tuttavia non teme di schiantarsi duramente contro le emozioni più autentiche.

Scorrevole anche grazie alla soppesata spontaneità delle situazioni (sopprattutto quando si demarcano presunte superiorità o ci si urla in faccia il peggio), la pellicola contrappone due fratelli dalle sorti e dalle attitudini diverse, benché la storia non perda di vista la loro consanguineità. Originari di Nepi, nel viterbese, si ritrovano a Roma. Matteo, il più giovane, abita lì da molto, è un imprenditore di spegiudicata chiarezza (non per nulla suole ripetere ciò che dice) che vive liberamente la propria omosessualità, malgrado si senta in colpa nei confronti della comunque affettuosa madre; Ettore invece è rimasto al paese, insegna, non ha pretese ed è ospitato dall’altro poiché deve seguire una terapia nella capitale. Lo spettatore è messo subito al corrente dell’effettiva gravità delle sue condizioni; al contrario lui le ignora, gli vengono nascoste dal premuroso congiunto – avvezzo a mentire, però deciso a contattare i medici migliori – nella speranza di mantenere alto il suo morale.

Il film è recitato da attori in stato di grazia (Riccardo Scamarcio definitivamente maturato, Valerio Mastandrea che gioca in sottrazione) e da comprimari preziosi (da Isabella Ferrari, già ex-moglie di Valerio in Un giorno perfetto, a Valentina Cervi, sino a una Jasmine Trinca – protagonista del primo lavoro da regista della Golino – mai così bella nel breve ma fondamentale ruolo di Elena), senza dimenticare le caratterizzazioni dell’amico trascurato di Andrea Germani e della genitrice non troppo liberal della nota doppiatrice Marzia Ubaldi (e in una sola sequenza si apprezza pure la brava Iaia Forte). Scene di eccessi (droga e festini) coabitano senza stridore con l’escursione a Medjugorje (in luogo di Lourdes) o con l’omaggio divertito a Laurel & Hardy. Perché, allargando lo sguardo, Matteo ed Ettore rappresentano non tanto due approcci differenti all’esistenza, bensì due sue parti complementari, perfino intercambiabili, egualmente difettose.

Una curiosità: Scamarcio e Mastandrea in passato hanno condiviso nella finzione il medesimo grado di parentela con Elio Germano, rispettivamente in Mio fratello è figlio unico e I padroni di casa. Idealmente, si chiude un cerchio.

 

Euforia (Italia, 2018) di Valeria Golino con Riccardo Scamarcio, Valerio Mastandrea, Isabella Ferrari, Jasmine Trinca, Valentina Cervi

 

Massimo Arciresi

 

48 recommended
comments icon0 comments
KKKKK
0 notes
1480 views
bookmark icon

Write a comment...

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com