ESCLUSIVA – FOSCHI: “Palermo, domenica dovrò batterti”

 

[dropcap size=big]R[/dropcap]ino Foschi e il Palermo, sei anni di pure emozioni e grandi soddisfazioni. Sotto la sua direzione (2002-2008), infatti, i rosanero hanno raggiunto per tre volte consecutive la qualificazione in Europa League, competizione prestigiosa che da queste parti adesso si cerca di sognare partita dopo partita. Diversi sono stati i giocatori scoperti e valorizzati dall’attuale direttore sportivo del Cesena, tra tutti senza dubbio i campioni del Mondo Andrea Barzagli, Fabio Grosso, Cristian Zaccardo e Luca Toni. Gente che ha lasciato la sua impronta nel calcio che conta dopo aver fatto urlare di gioia a più riprese il popolo palermitano. Domenica nella sfida tra gli uomi di Di Carlo e la squadra di Iachini il cuore dell’ex braccio destro di Maurizio Zamparini sarà per forza di cose diviso a metà. E non potrebbe essere altrimenti.

 

Cesena-Palermo non può che essere la partita di Rino Foschi. Quali sono le sue sensazioni?

“Per novanta minuti dovrò per forza di cose mettere da parte ricordi e sentimenti. Per il Cesena è una partita fondamentale nella corsa alla salvezza quella contro il Palermo. Abbiamo assoluto bisogno di fare punti, non possiamo permetterci di sbagliare”.

Il Palermo invece cercherà di conquistare la vittoria per continuare a sperare nel sogno Europa League. Come giudica fin qui la stagione dei rosa?

“Il Palermo sta facendo una stagione importante, merita solo applausi. Iachini ha costruito un gruppo solido e compatto. Ha tirato fuori il meglio di ogni elemento della sua rosa. Applausi davvero”.

Chi teme di più tra gli avversari, Dybala o Vazquez?

“Tutto il Palermo, che ha la propria forza nel gruppo. Poi ci sono senza dubbio queste due individualità di alto spessore tecnico che innalzano il livello qualitativo della squadra, ma in generale il vero asse portante dei rosanero è il collettivo”.

A proposito di Dybala, dove pensa possa finire l’argentino la prossima stagione?

“Un giocatore del suo livello ha solo l’imbarazzo della scelta. Ha addosso gli occhi delle principali big europee, sono decisioni che spettano al Palermo in accordo con il suo entourage”.

Come possibile sostituto del talento di Laguna Larga si è fatto con insistenza il nome di Gregoire Defrel, messosi in evidenza quest’anno proprio con il “suo” Cesena. Com’è la situazione?

“Mi sono già espresso abbastanza su tale situazione. Avevo soltanto detto che Defrel avrebbe potuto rappresentare un valido sostituto Dybala, ma da qui a dire che c’è una trattativa con il Palermo ce ne passa. In ogni caso non sono discorsi da fare in questo momento”.

Per un Dybala che parte, c’è un Vazquez invece che potrebbe rimanere, dato il recente rinnovo di contratto stipulato con il club di Viale del Fante.

“Se ha appena rinnovato il contratto vuol dire che c’è la volontà di proseguire insieme, sia da parte sua che del Palermo. E’ diventato uno dei punti fermi di questa squadra insieme a Dybala. Complimenti alla società che ha creduto fino in fondo nelle sue qualità”.

Torniamo per un attimo al passato. Qual è il suo più bel ricordo legato alla sua esperienza palermitana?

“Ce ne sono tanti, veramente difficile poter scegliere. Di sicuro arrivare per tre volte consecutive in Europa rappresenta qualcosa di eccezionale per la storia del Palermo e io sono orgoglioso di aver contribuito a realizzare tutto ciò”.

Conosce bene il presidente Zamparini. In merito alla querelle con Ferrero che idea si è fatto?

“Ho avuto modo di parlare con entrambi. Zamparini lo conosco bene e posso dire che la sua era stata solo una battuta, non c’era stata alcuna minaccia nei confronti di Ferrero. Che invece l’ha interpretata come tale, fraintendendo il senso del discorso. Il “chi la fa la aspetti” di Zamparini infatti era riferito al fatto che situazioni come quella di Barreto sarebbero potute avvenire in futuro a parti invertite. Come avviene di solito nelle dinamiche del calciomercato. Nessuna minaccia, quindi”.

Un pronostico per la sfida del Manuzzi. Come finirà?

“Non faccio pronostici. Dico solo che si tratta di un match chiave per il Cesena e occorrerà portare a casa punti. Non possiamo permetterci passi falsi”.