“E’ impensabile privatizzare il servizio di emergenza-urgenza in Sicilia, sarebbe un’operazione rischiosa che potrebbe avere ricadute negative sulla qualità del servizio offerto ai cittadini.
La Seus infatti, che da anni gestisce il servizio di emergenza-urgenza ha al proprio interno personale di grande professionalità che garantisce servizi di qualità in tutti gli interventi in cui è chiamato ad operare.
Il Servizio 118 – continua Fontana (NCD)– è un settore delicato, che necessita sicuramente di interventi atti a migliorarne la qualità dei servizi in tutto il territorio isolano ma credo che la via della privatizzazione sia quella che non solo non risolve i problemi dell’emergenza –urgenza in Sicilia, ma rischia seriamente di esser affidata ad associazioni con personale poco qualificato.
In qualità di Vice Presidente della Vi Commissione Salute, Sono consapevole delle criticità finanziarie che sta attraversando la Regione ma l’importante lavoro svolto dalla Seus in questi anni, non può essere ricondotto ad un mero bilancio economico, senza tener conto del bilancio degli interventi effettuati e delle vite salvate.
Per questo – conclude Fontana – sono convinto che il servizio debba continuare ad esser gestito dal pubblico. La Regione però, anche attraverso la commissione Salute di cui sono membro continui un’opera di monitoraggio e controllo, atti a garantire servizi efficienti, con un personale qualificato, a tutela della salute dei nostri cittadini;
Com. Stam.
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