Basta un “sì” per riaccendere una speranza di vita. Al Policlinico, presso il Dipartimento di Emergenza Urgenza diretto dal Professore Antonello Giarratano, i familiari di un uomo deceduto per emorragia cerebrale hanno dato il consenso alla donazione degli organi.
A firmare il “Si” è stata la moglie del paziente, che si trovava in Sicilia per una vacanza.
“Esprimiamo vicinanza ai familiari del donatore – afferma il Commissario dell’Azienda ospedaliera universitaria, Maurizio Montalbano – e li ringraziamo per la solidarietà e la generosità. Il loro consensoriaccende la speranza di vita di altri pazienti in lista d’attesa per un trapianto. Il Policlinico – continua Montalbano – è impegnato in prima linea nella promozione della cultura della donazione, e invitiamo tutti, a cominciare dal nostro personale sanitario, a riflettere sull’importanza di esprimersi in vita sulla donazione di organi firmando la dichiarazione di volontà e di optare per il consenso quale atto di responsabilità sociale”. A gestire il processo di donazione è stato il professore Maurizio Raineri, responsabile dell’unità semplice di Terapia intensiva post-operatoria e Neurorianimazione e Coordinatore locale per i trapianti dell’AOUP, affiancato dall’equipe medica costituita da Domenico Patronaci, Flavia Faranda e Gioacchino Ingoglia, e dalla psicologa del Centro Regionale Trapianti in servizio presso il Policlinico, Elena Massihnia.
Com. Stam. + foto