Disturbi respiratori del sonno, la Pneumologia del Policlinico di Palermo centro prescrittore di un farmaco innovativo. In Sicilia autorizzate solo tre strutture
L’unità operativa di Pneumologia del Policlinico “Paolo Giaccone“ è uno dei pochi centri siciliani individuati dall’Assessorato regionale alla salute quale centro prescrittore di un innovativo farmaco, il “Pitolisant”, per i pazienti affetti da disturbi respiratori nel sonno resistenti alle terapie convenzionali.
Il “Pitolisant” è indicato per i soggetti che, nonostante il trattamento tradizionale, soffrono di eccessiva sonnolenza diurna, uno dei principali sintomi lamentati dai pazienti con sindrome delle apnee ostruttive del sonno (OSAS).
“Il riconoscimento quale centro prescrittore per questa molecola – afferma il professore Nicola Scichilone, direttore dell’unità operativa – rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di ottimizzazione del trattamento di tali pazienti e pone la Pneumologia del Policlinico “Paolo Giaccone” all’avanguardia nella corretta e completa gestione dei pazienti respiratori complessi. Il centro è infatti l’unico presidio pneumologico riconosciuto a Palermo (oltre la UO di Neurologia di Villa Sofia-Cervello), e l’unico in Sicilia insieme alla UOC di Pneumologia del Policlinico “G. Rodolico- San Marco” di Catania”.
All’interno dell’unità operativa diretta da Scichilone, è attivo uno specifico ambulatorio per la gestione dei pazienti affetti da OSAS di cui è responsabile il Dottor Giorgio Marino, che da oltre 15 anni si occupa di tali pazienti e sta completando il percorso formativo dell’A.I.P.O. (Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri) per ottenere il titolo di esperto del sonno.
“Su circa 300 nuovi pazienti l’anno afferenti all’ambulatorio per i Disturbi respiratori del sonno – continua Scichilone – si prevede una residua sonnolenza diurna in un numero stimato di circa 70 pazienti, che potrebbero beneficiare di tale trattamento con miglioramento della qualità di vita e azzeramento dei rischi connessi alla sonnolenza diurna in ambiente lavorativo o nelle attività ricreative”.
La Direttrice generale dell’Azienda ospedaliera universitaria Maria Grazia Furnari commenta: “Questo riconoscimento rappresenta un’importante tappa per la nostra Azienda e testimonia l’impegno e la competenza del nostro personale medico e sanitario nel fornire le migliori opportunità terapeutiche. L’accesso a questa terapia innovativa consentirà di rispondere in modo ancora più efficace alle esigenze cliniche dei pazienti, garantendo loro trattamenti di ultima generazione che possono migliorare significativamente la qualità di vita. Desidero ringraziare il Professore Scichilone e tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato. In particolare, voglio esprimere la mia gratitudine al team di medici e ricercatori che ha lavorato con impegno e determinazione per sviluppare protocolli di cura innovativi, fondamentali per l’adozione di questo nuovo trattamento, e alle istituzioni sanitarie regionali per il supporto”
CS