Dichiarazioni scottanti del pentito Tuzzolino su Messina Denaro e rapporti tra politica e mafia
Il pentito Tuzzolino, che da due mesi collabora con la magistratura, avrebbe tirato in ballo super burocrati regionali, manager e politici ed anche notizie inedite su Messina Denaro, la cui sorella è stata condannata a tredici anni qualche giorno fa: è uno dei pochi superlatitanti rimasti in circolazione. Il boss su cui il pentito Tuzzolino rivelerebbe segreti, oltre ai rapporti tra massoneria e politica corrotta, avrebbe creato tra Castelvetrano e Mazara del Vallo, una sorta di “zona franca”. E’ qui che il boss si nasconde e trova le complicità più utili: “Questa zona ha assunto le caratteristiche di luogo di rifugio sicuro degli uomini d’onore latitanti nonché dei più importanti summit di mafia e crocevia per i traffici illeciti di varia natura”. Un boss imprenditore con le mani sporche del sangue di tanti morti ammazzati. Attorno a Matteo Messina Denaro ruotano importanti assetti economici della consorteria mafiosa che si inserisce nel settore delle energie alternative, nella costruzione di punti di ristorazione e nel settore della grande distribuzione”. Grande distribuzione cioè gli ex despar di Giuseppe Grigoli, con Matteo Messina denaro condannato già in via definitiva.
“Giuseppe Grigoli rappresenta oggi il chiaro esempio di come si sia trasformata nel tempo la strategia di “cosa nostra”, e come oggi si delinea la nuova morfologia del potere mafioso, non più e solo la mafia che si impone sic et simpliciter agli imprenditori, ma essa stessa diventa impresa, anche se, ancora, intreccia connivenze e collusioni utili con la “zona grigia” per penetrare nel mercato legale. E’ su questo perverso intreccio tra mafia, imprenditoria e politica che starebbe parlando Tuzzolino.
di Fabio Sciortino