DDL formazione Sicilia. Figuccia (FI): serve riforma seria, da maggioranza soliti mezzucci e pasticci

“Un disegno di legge riesumato, un testo che risale alla gestione Scilabra, che maggioranza e governo puntano a fare passare in fretta. Dopo l’avvenuta approvazione in commissione Lavoro, il passaggio alla Bilancio e quindi l’arrivo in Aula. Distrutta colpevolmente la formazione regionale, Crocetta e i suoi pretendono ora di rimettere in moto a tempo di record una macchina che non conoscono e che non sapranno guidare. E lo fanno da soli, alle proprie regole, senza ascoltare ancora una volta le parti sociali. Un pasticcio che mette ancora più a rischio un sistema formativo già ad oggi incastrato nelle sabbie mobili e una corretta spesa dei fondi europei per i progetti regionali”, lo dichiara l’onorevole Vincenzo Figuccia, vice capogruppo di Forza Italia all’ARS.

“Una riforma che guarda sempre meno ai giovani da formare, e che cerca invece di finanziare gli enti formatori e gli amici di certa politica – prosegue Figuccia –, a testimonianza di ciò vi è l’abrogazione del gettone per i ragazzi che frequentano i corsi, introdotto dalla legge del 1976. E’ altresì lecito chiedersi perché con i fondi della formazione dei nostri giovani la Regione intenda finanziare iniziative per l’infanzia. Certamente Roma ha stretto maldestramente la cinghia, ma il settore formativo ha già pagato abbastanza. Il DDL, che istituisce l’Albo regionale del personale della formazione e l’Agenzia regionale per la formazione, rischia di rendere la matassa oltremodo ingarbugliata, aggiungendo burocrazia. Se è vero che una buona riforma nasce dalla condivisione e dal confronto, quella in questione non promette nulla di buono”.

Com. Stam.