Contro lo stereotipo: il giornalista Cirino Cristaldi ospite del festival “Inventa un film”

Lenola (LT) – Anche il giovane giornalista catanese Cirino Cristaldi sarà ospite della 19° edizione festival internazionale “Inventa un Film”, organizzata dall’Associazione Culturale Cinema e Società, presieduta da Ermete Labbadia, che si terrà a Lenola in provincia di Latina.

Oggi domenica 13 agosto, in occasione dei festeggiamenti previsti per la Giornata del libro, l’autore del fortunato e originale saggio edito da Bonfirraro “La mafia e i suoi stereotipi televisivi”, presenterà il suo libro alla Pineta Mondragon. Ancora una volta Cristaldi avrà la possibilità di approfondire la sua analisi che corre sul parallelismo Mafia = Sicilia che si esplicita anche nella vita di tutti i giorni, nel piccolo e nel grande schermo: è così che emerge l’immagine di un’Isola “mafiosa” e vendicativa, difficilmente sradicabile dall’immaginario collettivo, arrivando a provare quanto dannosi siano stati fiction, film e serie tv per l’immagine dell’isola, immolata sull’altare dell’audience.

«Orgoglioso di poter proseguire oltre lo Stretto questa mia “Crociata Anti-Stereotipo”, iniziata da un anno a questa parte – afferma l’autore – proprio perché ci siamo resi conto che la mafia in tv fa audience ed è la tv sulla mafia, di fronte alla quale siedono ancora milioni di persone la sera, che celebra gli stereotipi».

Continua a viaggiare, dunque, il libro di Cristaldi, reduce da lusinghieri successi di pubblico e critica, perseguendo un unico obiettivo e affermarsi contro quello – a partire dagli anni ’80 con la fiction La Piovra fino ad arrivare a quella di maggior successo di Canale5, Il Capo dei Capi – si è consolidato come un topos: la Sicilia vista solamente attraverso coppole, baffoni e lupare.

L’impegno sociale di Cristaldi – condiviso dall’intera intellighenzia meridionale – è quello di affermare l’idea di una regione, su cui gravano sì delle problematiche sociali ed economiche, ma dalla quale si alza forte il grido di comunicare piuttosto i suoi valori, celebrandone bellezze, cultura e uomini coraggiosi. Perché il cambiamento inizia dalle piccole cose e perché, forse, l’etichetta di “mafioso” sta cominciando a diventare davvero troppo stretta a tutti, anche ai siciliani onesti…

Com. Stam.