In occasione della celebrazione per ricordare Peppino Impastato, verrà intitolata una via a sua madre, Felicia. A Cinisi, ogni 9 maggio viene ricordato il giornalista, morto ammazzato dalla mafia per aver combattuto in nome dei suoi ideali. Il Sindaco di Cinisi ha sottolineato l’importanza della sostituzione della targa che prima era dedicata a Salvatore Badalamenti, fratello del capomafia “Tano” Badalmanti, mandante dell’omicidio di Peppino, oggetto di polemiche nelle ultime settimane. Sono stati i rappresentanti del Pd locale, insieme al segretario provinciale Carmelo Miceli, a volere il cambio della via. Felicia Impastato è scomparsa il 7 dicembre del 2004 e è stata una mamma e una donna straordinaria. Lei, sostenuta dal figlio Giovanni, ha avuto il coraggio di combattere il muro della mafia, presentando un esposto alla Procura e accusando Gaetano Badalamenti dell’uccisione di Peppino. Nel 1996 Felicia, insieme al figlio Giovanni e al Centro Impastato, fa riaprire formalmente l’inchiesta giudiziaria, conclusasi solo l’11 aprile del 2002, con la condanna di Tano Badalamenti. È indubbio che Felicia rappresenti un esempio del vivere civile per il modo in cui ha lottato per ottenere giustizia per il figlio, manifestando pubblicamente la necessità di avversare ogni logica mafiosa per accrescere la coscienza civile e coltivare i valori dell’onestà e del coraggio alla ribellione, contro la sopraffazione e l’insabbiamento della verità. La donna è stata anche attiva socialmente portando la sua testimonianza di vita anche nelle scuole, urlando la verità su un sistema che le ha negato il diritto di essere madre.
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